Giuseppe Provenzano, esponente del Pd, in un’intervista a ‘La Stampa’ parla della conferenza stampa del premier Meloni e non mancano critiche.
La conferenza stampa del premier Meloni non convince Peppe Provenzano. L’esponente dem in un’intervista a La Stampa critica duramente il presidente del Consiglio: “Ha parlato come leader dell’opposizione all’opposizione. E questo è un atteggiamento molto preoccupante se pensiamo che ci apprestiamo a guidare il G7“.
Il premier ha aperto al confronto in tv con Schlein. “Non si tratta di una concessione – il pensiero di Provenzano – ma di un semplice dovere democratico. Europee? Propone un modello plebiscitario che a noi del Pd non appartiene“.
Provenzano ammette di essere stato colpito “da quello che non ha detto. Un premier che si appresta a guidare il G7 deve dire qualcosa sulla guerra in Medio Oriente. Io non ho sentito nessuna condanna alla volontà di Israele di cancellare Gaza. Questo significa che abbiamo deciso di rinunciare a svolgere un ruolo diplomatico”.
“Ma potrei fare altri esempi come per esempio l’ex Ilva – continua l’esponente dem – ma non ha parlato anche di scuola, sanità, lavoro, di tutti i problemi che affliggono il nostro Paese. Mentre ha fatto capire di voler privatizzare le nostre grandi aziende pubbliche e rivendicato un Piano Mattei per l’Africa che non esiste“.
Naturalmente in casa Pd si inizia a lavorare sulle prossime Europee. “Noi puntiamo sull’integrazione e solidarietà – spiega Provenzano – a differenza della destra che vuole gli egoismi nazionali. E proprio il cammino solidale, che avevamo avviato ai tempi del Covid, si sta interrompendo. E a confermarlo è la riforma del Patto di Stabilità, dove il premier ha sbagliato praticamente tutto“.
“In Europa noi abbiamo alleanze progressiste – continua l’esponente del Pd – mentre il premier sta con Orban, Abascal e dice di apprezzare anche Le Pen. La competizione con Salvini farà molto male al nostro Paese“.