A poche ore dall’importantissimo incontro di campionato contro l’Atalanta, match fondamentale per la corsa alla Champions League, esplode la polemica sull’ambiente Roma da parte dell’ex direttore del Corriere dello Sport
Una settimana forse decisiva per le sorti della Roma di Mourinho chiamata, dopo la sofferta qualificazione ottenuta in settimana ai quarti di finale di Coppa Italia contro la Cremonese, ad affrontare, prima in un match fondamentale per il cammino in campionato gli uomini di Gasperini, poi la Lazio nel derby di Coppa Italia mercoledì prossimo.
Forse sarà il clima derby, l’ansia della stracittadina che ha già contagiato tutta la città e ovviamente anche l’ambiente giallorosso, anche se di mezzo c’è la partita contro l’Atalanta, fatto sta che sui giornali e alle radio il clima si fa incandescente. La riprova sono le parole abbastanza decise e dure contro un certo modo di fare giornalismo al seguito della società giallorossa rilasciate da Alessandro Vocalelli, per anni direttore del Corriere dello Sport e oggi una delle prime firme della Gazzetta dello Sport, a una radio romana.
Momento importante e allo stesso tempo difficile della stagione della Roma, a causa di una situazione complicata dal punto di vista della rosa a disposizione dell’allenatore Mourinho, che rende complicata la preparazione delle partite. La sofferta qualificazione contro la Cremonese in settimana ha regalato alla Capitale un derby in più e forse la tensione comincia già a salire in tutte le componenti che fanno parte dell’ambiente sportivo. Come se non mancassero motivazioni o spunti polemici a ogni conferenza stampa rilasciata dall’allenatore giallorosso, conoscendo il personaggio, oggi sono arrivate dichiarazioni piuttosto decise e insolite da parte Alessandro Vocalelli, durante un suo intervento a Radio Radio. Conosciamo benissimo l’ambiente romano, sia laziale che romanista, con tante radio che tutti i giorni dalla sera alla mattina parlano e raccontano i fatti delle due società capitoline, creando tanta attesa e un’enorme pressione all’ambiente stesso, soprattutto a quello giallorosso.
La prima firma della Gazzetta dello Sport ha voluto mettere l’accento però su un aspetto forse poco deontologico da parte degli stessi giornalisti chiamati a raccontare i fatti in questo caso in casa giallorossa. “A Roma ci sono dei tifosi che vogliono fare i giornalisti e lo posso accettare, ma i giornalisti della Roma che fanno i tifosi è intollerabile”, ha detto Vocalelli durante la diretta a Radio Radio. Una pesante accusa soprattutto a quelle tante figure che gravitano nell’ambiente che non manterrebbero lo spirito critico e il giusto distacco che la propria posizione lavorativa dovrebbe garantire. Mentre è più facile accettare il tifoso che con passione interviene nelle varie trasmissioni in diretta e con domande e proprie opinioni “prova a fare il giornalista”, secondo Vocalelli invece è assolutamente inaccettabile che un giornalista intervenga mettendosi a fare il tifoso.