Il maltempo si abbatte sull’Italia, regioni divise tra allerta arancione e gialla: tutto quello che serve sapere a riguardo
Il maltempo sta mettendo in ginocchio il nostro Paese in questa domenica 7 gennaio 2024. Soprattutto in Emilia-Romagna (in particolar modo la Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola) dove è stata imposta l’allerta arancione. Mentre è scattata quella “gialla” in almeno 13 regioni. A caratterizzare il clima dell’Italia ci sono pioggia, vento e neve.
Queste le regioni “vittime” del maltempo: la Calabria, la Campania, una parte dell’Emilia Romagna, la Toscana, il Veneto, la Basilicata, il Lazio, la Sicilia, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, la Liguria, la Puglia e l’Umbria. In particolar modo il Veneto sarà protagonista di precipitazioni estese su tutta la regione, specie su Prealpi/pedemontana e pianura nord-orientale. Le nevicate raggiungeranno i 1300/1500 m. Fino alle ore 14 è stato dichiarato lo stato di ‘Attenzione’.
In Emilia-Romagna, invece, allerta arancione per piogge intense nelle zone di collina e pianura del settore centro-orientale. Allerta gialla nel resto della regione. Non è finita qui visto che sono previste precipitazioni intense nella parte centro-orientale. Non è da escludere che possano verificarsi (nelle zone montane e collinari) fenomeni franosi, ruscellamenti sui versanti e innalzamenti.
Maltempo, Italia in ginocchio: tra allerta arancione e gialla
Nel Lazio, invece, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha emesso un’allerta gialla dal pomeriggio di sabato 6 gennaio fino a tutta la giornata di domenica 7 gennaio. Sono previste precipitazioni sparse o brevi temporali sui settori meridionali. Mentre la Protezione Civile della Campania ha lanciato l’allarme (allerta meteo di livello giallo) per piogge e temporali fino alle 23 di questa domenica. Non è da escludere che il peggioramento del quadro meteo possa peggiorare con il passare delle ore.
Così come non è da escludere che possano verificarsi violenti temporali che potrebbero provocare: allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, caduta massi e frane legate a condizioni particolarmente fragili dei suoli. Attenzione anche a possibili grandinate e fulmini.
