Il dirigente ha parlato a Dazn dopo il crollo contro il Torino: “Questo è un richiamo alle responsabilità dei giocatori. Non possiamo andare avanti così, ma le tante assenze non hanno aiutato”
Crollo totale. Il Napoli si è accartocciato su se stesso: dallo Scudetto agli inferi, dopo il ko di oggi in casa del Torino (3-0) è nono in classifica. A fine partita ha parlato Mauro Meluso, diventato ds in estate: “Cos’è successo negli spogliatoi? Abbiamo aspettato il mister che scendesse dalla tribuna, dovevamo avere l’ok per la squalifica. C’è stata prima una piccola riunione con lui, poi abbiamo parlato con la squadra. Il contenuto deve rimanere tra noi. Però ci scusiamo con la nostra gente, erano in tanti qui a Torino, però parlo anche per quelli che hanno seguito da casa”.
Quella macchina perfetta guidata da Spalletti è diventata una macchina sgangherata nel giro di pochi mesi. Prima con Garcia, ora con Mazzarri: “La squadra è un po’ irriconoscibile”, ha continuato Meluso a Dazn. “Stiamo pensando ai correttivi per stimolare la squadra e tornare a una normalità che in questo momento non c”è, anche per i tanti infortunati o le assenze di calciatori come Anguissa e Osimhen in Coppa d’Africa. Non è una giustificazione, ma dobbiamo prendere atto pure di queste defezioni. Ci hanno condizionato. Va detto per analizzare il momentaccio a 360 gradi“. Riflessioni sul possibile ritiro: “Domani ci ritroviamo al centro sportivo, poi prenderemo le decisioni, se e come andare in ritiro. Mazzarri? L’allenatore gode della massima fiducia della società, da parte mia e della squadra, c’è nessuna riflessione su di lui”.
Il problema, più che le assenze, è sembrato l’atteggiamento di tanti interpreti. “È evidente che non ci sia una situazione simile all’anno scorso. Al di là dei forfait, chi gioca al Napoli è da Napoli. Chi è tesserato deve sopperire alle defezioni. Nessuno viole nascondersi o non prendersi le proprie responsabilità, solo che al momento negativo si aggiungono altre negatività. Nel primo tempo non abbiamo fatto benissimo, ma Raspadori ha avuto due chance. Avesse segnato sarebbe stata un’altra gara. Poi abbiamo preso il gol poco prima dell’intervallo e Mazzocchi ha fatto una cavolata per eccesso di foga”.
“Chiedo scusa alla gente, non devo trovare delle scuse. Non possiamo più andare avanti così, chi va in campo è giusto che si prenda le responsabilità. La nostra rosa è costruita dal punto di vista professionale e anche umano, questo è un richiamo ai propri doveri“. Sulle possibili riflessioni tattiche legate a un cambio di modulo rispetto al passato: “No, si è parlato di altro. Non di tattica. I contenuti non li posso dire, ma abbiamo parlato di un altro tipo di correttivi. Da domani faremo valutazioni sul ritiro”.