Le Regionali sono sempre più vicine e le trattative nelle rispettive coalizioni proseguono. Il centrodestra vuole chiudere la partita il prima possibile. A sinistra lavori in corso.
Il periodo natalizio è ormai messo alle spalle e per questo motivo le trattative per le prossime Regionali sono pronte ad entrare nel vivo. Sia a destra che a sinistra si vuole chiudere il prima possibile la partita per provare ad iniziare la campagna elettorale e avvicinare il successo alle urne.
Ad oggi l’unica certezza a sinistra sembra essere rappresentata in Abruzzo dove la scelta è caduta su Luciano D’Amico, un civico destinato ad essere sostenuto anche da Italia Viva e Azione. Per il resto le partite sono ancora aperte e per questo motivo non ci resta che aspettare le prossime settimane per avere un quadro molto più chiaro.
Ad oggi il nodo più complicato è sicuramente quello della Sardegna. A destra c’è un piccolo braccio di ferro tra Meloni e Salvini, ma alla fine la coalizione si presenterà quasi certamente unita. Discorso differente, invece, a sinistra. Il rischio è quello di dare la vittoria agli avversari se non si trova l’accordo.
La scelta è caduta su Todde (M5s), ma il Pd potrebbe presentarsi spaccato considerando che Soru ha deciso di correre da solo e per questo motivo i dem rischiano di dividersi. Sono in corso tutti i ragionamenti del caso per trovare una soluzione e vedremo se alla fine si riuscirà oppure no a trovare un accordo per evitare una vittoria facile al centrodestra.
La partita è ancora aperta sulle Regionali e nelle prossime settimane si dovrà per forza chiudere il discorso. Il centrodestra, come detto in precedenza, quasi certamente si presenterà compatto. Sembra difficile, ad oggi, immaginare un cambio di passo in questo senso.
Più complicato il discorso a sinistra. Si lavora per arrivare anche qui ad una soluzione, ma le distanze restano e non possiamo escludere nulla. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane.