L’uomo era in tribuna a fine gara, scavalca e aggredisce Rinaldi estremo difensore dell’Olbia per un brutto intervento ai danni del figlio. Daspo a vita?
E’ davvero clamoroso quello che succede su un campo di calcio. Un attaccante subisce un bruttissimo fallo dal portiere e a fine partita, il apdre della punta entra in campo per farsi giustizia da solo. E non si tratta di una partita di periferia di un campionato di dilettanti, no perché questo episodio assurdo è accaduto in serie C, in una gara tra professionisti, precisamente a Cesena tra la squadra di casa e l’Olbia. I romagnoli vincono 1-0 la partita, ma quello che succede al fischio finale è qualcosa di allucinante, con il padre di Cristian Shpendi, l’attaccante del Cesena, che è entrato sul terreno di gioco in cerca di Rinaldi, il portiere dell’Olbia, rifilandogli un cazzotto e altro.
Un finale agitato e pieno di problemi quello tra Cesena e Olbia. Tutto questo è successo perché il portiere della squadra sarda avrebbe, secondo il padre dell’attaccante, sferrato un calcio in testa al figlio, provocandogli una ferita profonda e rischiando di fargli molto male, tanto che la gara si è interrotta per prestare le cure mediche alla punta del Cesena. In quella circostanza c’è stato un parapiglia in campo, ma è finita lì, con l’arbitro che non ha punito nessuno. E allora Shpendi senior ha deciso di pensarci da solo. A quel punto è successo di tutto, con giocatori del Cesena pronti a fermare l’uomo che è stato portato fuori dal campo e denunciato. Secondo i media locali, la questura avrebbe già deciso di comminargli un daspo, ma quello che più pesa è che sarebbe perenne.