Il presidente della Russia ha deciso di passare le festività che sono cominciate con i parenti dei soldati che sono stati coinvolti in quella che lui definisce non guerra ma “operazione speciale”
La guerra infinita va avanti senza sosta. Anche quando comincia il Natale ortodosso niente si ferma, con i bombardamenti che proseguono e i soldi che continuano a morire. Per il presidente russo Vladimir Putin non c’è un momento di tregua, anche se per le festività natalizie russe ha deciso di portare avanti un’iniziativa molto particolare. Alla messa notturna della vigilia di Natale, alla quale ha partecipato come ogni anno, ma stavolta con delle persone speciali. Nella Chiesa dell’Immagine del Salvatore, nella sua residenza di Novo-Ogaryovo, poco fuori Mosca, ha deciso d’invitare i famigliari delle vittime dei soldati russi che sono morti in Ucraina.
A dare l’annuncio di questa iniziativa, e non poteva essere altrimenti, è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, andando anche nello specifico raccontando che il presidente “ha avuto una conversazione approfondita con le famiglie, ha parlato sia con le vedove che con i bambini” a Novo-Ogaryovo, poi con gli stessi è stato anche alla cena di Natale da lui stesso organizzata. Nel suo discorso di auguri, Putin, fa riferimento sempre la stessa fonte, ovvero Peskov, parlando delle vittime in Ucraina ha ribadito che “i nostri eroi che servono nell’operazione militare speciale meritano il nostro più sincero e profondo rispetto“.
Da sottolineare che i’incontro con le famiglie dei soldati uccisi nel conflitto arriva dopo la tragica previsione che ha fatto il ministero della Difesa britannico secondo il quale nell’anno appena arrivato, se il conflitto non cesserà, si prevedono diverse morti tra le file dell’esercito di Mosca, con la Russia che rischia di vedere morire oltre 500mila uomini in Ucraina.
La Difesa di Sua Maestà ha spiegato che il numero dei soldati russi uccisi ogni giorno nel conflitto è salito vertiginosamente a quasi 300 nel 2023. Se anche nel 2024 andrà avanti in questo modo, “la Russia avrà perso oltre mezzo milione di soldati” nella guerra cominciata il 22 febbraio di due anni fa, ha spiegato con dovizia di particolare il ministero britannico.