Il leader della Lega fuga ogni dubbio ed esce allo scoperto e rilancia: “Resto a fare il ministro ma l’obiettivo è raggiungere i Cinquestelle”
Sorpresa. Matteo Salvini si “toglie” dalla lista delle europee. Non sono ancora uscite, sia chiaro, ma il leader della Lega esce allo scoperto e in un certo senso sembra quasi giocare a tana libera tutti , durante la trasmissione di Porro su Rete 4 “Quarta Repubblica” spiega: “Non mi candido alle elezioni europee. Continuerò a fare il ministro“. Una presa di posizione che stupisce, soprattutto per quanto detto e fatto dietro le quinte in queste ultime settimane, visto che, sotto sotto, non faceva che incoraggiare i suoi fedelissimi a restare concentrati in vista del voto europeo, facendo capire che lui per primo si sarebbe candidato. E invece, niente. E’ forse una mossa per sbloccare la situazione all’interno del centrodestra? Può essere, soprattutto tenendo bene a mente quanto detto dall’altro leader, e vice-premier pure lui come Salvini, Antonio Tajani che riferendosi alle possibili candidature dei pesi massimi aveva : “O tutti i leader o nessuno”.
La decisione di Salvini potrebbe essere per diverse situazioni. Una di queste è la corsa a rilento che la Lega fa nei sondaggi, faticando non poco; l’altra, e non meno importante, è il timore di fare brutte figure andando davanti a tutti, col rischio di prendere ancora meno rispetto al 2022, un’altra motivazione potrebbe essere la paura che, da qui a giugno, esca di tutto e di più legato al caso Verdini, dove lui volente o nolente, in qualche modo può entrarci e creargli fastidio. Tutta queste situazioni potrebbero aver indotto il leader della Lega a fare il passo in avanti anzi indietro in questo caso.
Matteo Salvini parla anche di Roberto Vannacci nelle liste leghiste, dicendo: “”A me piacerebbe Vannacci candidato, perché è un’altra vittima della sinistra radical chic contro le libertà…”. E riguardo al suo vero obiettivo, il leader della Lega ammette che è quello di “raggiungere i 5 stelle” nei consensi. Inoltre Salvini rilancia la pace “fiscale ed edilizia”, aggiungendo che è “arrivato il momento di trovare la soluzione giusta che la Lega porta avanti da tempo“.
Matteo Salvini ha anche parlato del caso Verdini, dicendo di essere vittima di un attacco da parte di “una certa corrente magistratura di sinistra e una certa stampa di sinistra“. “Se qualche giudice ce l’ha con me, non tocchi qualcuno vicino a me a sproposito, la mia compagna, non deve essere tirata in ballo perché è la mia compagna“, ha aggiunto il segretario leghista, citando anche i casi di Gianluca Savoini e Luca Morisi “sput ..ati e archiviati“, ha detto il vice-premier a ‘Quarta Repubblica‘. “Ogni mia scelta io la faccio in totale autonomia, per l’interesse del Paese. Se dovessi andare in Aula tutte le volte che e lo chiedono Conte e la Schlein sarei sempre in Aula“, ha aggiunto con riferimento all’inchiesta sulle commesse Anas