Marcello Gemmato, esponente di FdI e sottosegretario alla Salute, in esclusiva ai nostri microfoni parla delle Regionali e della questione Sardegna.
I parlamentari tornano alla spicciolata. Oggi alla Camera si vota su Piano Mattei. Ma a tenere banco è il caso Sardegna, per le elezioni regionali del 2024. La Lega non molla su Solinas. Fratelli d’Italia vuole imporre il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute, in esclusiva a Notizie.com “confida” nel tavolo di centrodestra per una ricomposizione delle divisioni.
Sottosegretario Gemmato, la situazione ad oggi sulle Regionali in Sardegna sembra essere questa: FdI vuole il sindaco di Cagliari e la Lega continua a dire Solinas.
“Penso che siano normali dinamiche all’interno di una coalizione forte e compatta. E’ evidente che i tavoli servano a scegliere il candidato migliore che per noi è il sindaco di Cagliari. Ora il tavolo con Donzelli e i vertici del partito si indirizzeranno verso la scelta giusta“.
Un tavolo senza leader estremi, ma con i vertici più importanti del partito. In settimana?
“Sulle tempistiche non so rispondere. Immagino che i dirigenti del partito di vertice possano sbrogliare la matassa e riportare la ragionevolezza su una scelta politica, strategica e, soprattutto, vincente“.
La strategia cosa comporterebbe? Se qualcuno fa un passo indietro sulla candidatura in Sardegna automaticamente ci sia un problema con l’Abruzzo?
“Io ritengo che la strategia debba portare al miglior candidato, che è quello che vince e tiene insieme la coalizione. Per noi il sindaco di Cagliari ha queste caratteristiche e quindi in Sardegna è un nome altamente spendibile“.
Ieri Salvini ha annunciato che non si candiderà alle Europee. Ora siamo in attesa che il premier Meloni sciolga le sue riserve.
“Queste sono scelte personali, individuali che spettano ai leader. Tutti loro fanno delle valutazioni e se Salvini ha deciso di non candidarsi avrà avuto le sue motivazioni. Questa è una domanda che andrebbe rivolta a lui“.
Meloni?
“Deciderà anche lei liberamente“.
Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani