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Meloni alle europee? Di Nisio (Aidosp) a Notizie.com: “Dovrebbe lasciare spazio agli altri del partito”

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Giovanna Sorrentino

Quando hai già un incarico di prestigio che richiede tanta energia, sarebbe il caso di delegare ad altri l’incarico di rappresentare il partito in Europa”. 

Sono le parole di Francesco Di Nisio, presidente dell’Associazione italiana dottori in scienze politiche (Aidosp). In esclusiva a Notizie.com l’esperto consiglia ai leader dei partiti di maggioranza di non candidarsi alle elezioni europee: “Le prese di posizione sono avventate”, aggiunge.

Meloni alle europee? Di Nisio (Aidosp) a Notizie.com: “Dovrebbe lasciare spazio agli altri del partito” (Ansa Foto) – notizie.com

L’Europa si prepara a scegliere il nuovo Parlamento e in Italia i tre partiti di governo, Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, sono alle prese con le candidature. Il presidente azzurro Antonio Tajani, anche vicepremier e ministro degli Esteri, propone di candidare tutti i leader o nessuno. Matteo Salvini, leader del Carroccio, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto un passo indietro, sostenendo di aver già molti incarichi. Resta da sciogliere il nodo Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, che non ha ancora reso nota la sua decisione in merito alla candidatura per le europee del 9 giugno 2024.

Il politologo Di Nisio è critico sull’eventuale decisione della premier di presentarsi alle elezioni: “Questo modo di procedere in Italia non comincia certo oggi. Negli altri Paesi europei è già raro che il leader di un partito faccia il premier, figuriamoci se il capo del governo possa rappresentare anche l’Italia in Europa. Questo modo di fare è sbagliato. Il premier dovrebbe delegare per potersi occupare del suo ruolo, che è importante e tanto. Chi vuole fare tanto, alla fine non fa nulla”.

Per Meloni un’eventuale candidatura alle europee rappresenterebbe una prova non solo per Fratelli d’Italia, ma anche per se stessa come leader, ma “rappresentare il Paese in Europa vuol dire lavorare, interagire, stringere alleanze: è un’attività che porta via tanto tempo e impegno. Ci sono anche altri del partito di Meloni che aspirano a fare qualcosa per il proprio Paese e hanno fatto carriera per questo”, dichiara Di Nisio.

Le elezioni regionali

Grazia a Zaki, il politologo a Notizie.com: “Un buon inizio per la collaborazione dell’Egitto sul caso Regeni” (Foto di Linkedin) – notizie.com

Un altro nodo da sciogliere all’interno del centrodestra è quello delle elezioni regionali. I casi di Sardegna e Abruzzo stanno creando discussioni in maggioranza sulle candidature. Nel primo caso la Lega vuole la riconferma di Christian Solinas mentre Fratelli d’Italia opta per Paolo Truzzu. Nel secondo caso invece, FdI chiede la riconferma di Marco Marsilio. “In questi casi alla fine un accordo si trova creando un tavolo ad hoc per ogni Regione e chi cede in una ne “conquisterà” un’altra”. 

Terzo mandato sì o no? Chiediamo al politologo: “Io dico no. Il terzo mandato viene fuori per permettere di sedere ancora sulla seggiola del potere. Se nelle democrazie più avanzate si è deciso che due vanno bene, possono bastare. Bisogna lasciare il posto a chi viene dopo, anche dello stesso partito. Più si va avanti, più il potere si logora e funziona male. Chi cede il passo farà altro per la comunità, anche se non seduto su una seggiola importante. Vedo che in Italia non c’è solo la corsa alla poltrona, ma anche alla retribuzione di essa”.

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Giovanna Sorrentino