Una sconfitta nel derby che rischia di lasciare strascichi pesanti tra i giallorossi anche e soprattutto all’interno
Un derby infuocato. Paradiso per la Lazio, inferno dantesco (e forse qualcosa di più) per la Roma. Scene da far-west in campo, ma pare anche all’interno della pancia dell’Olimpico, più precisamente nel tunnel che porta negli spogliatoio, dove ci sono un po’ tutti, giocatori di Lazio e Roma, commissari della Lega, ispettori della Figc, dirigenti di entrambe le squadre, arbitri e altri. Insomma, tanti. E tanti hanno visto quello che sarebbe accaduto mentre le due squadre stavano rientrando dal terreno di gioco per andare negli spogliatoi. Atmosfera idilliaca e di grande entusiasmo nelle file dei laziali, tesissima e di grandissimo nervosismo tra i romanisti.
Quello che è successo in campo nel finale, con Pedro che è stato espulso, con Paredes e Mancini graziati. Lo spagnolo ha sbagliato, ma c’è da dire che non impazzisce per caso, da dietro l’argentino gli mette le mani al collo, mentre il difensore gli rifila un pizzicotto fortissimo sull’orecchio destro ed è per questo motivo che il biancoceleste ha quella reazione. Poi va fuori giri anche Azmoun, prima con Rovella, poi con Guendonzi.
E infine Mancini che si fa espellere e ne dice quattro anche a Orsato e lascia il campo imprecando, dirigendosi negli spogliatoi, ma dalla panchina giallorossa qualcuno non avrebbe gradito questo comportamento. Mancavano ancora dei minuti. La tensione è altissima, la partita finisce, c’è una squadra che festeggia e un’altra che si dimena ed è amareggiata per la sconfitta. Ma c’è anche qualcuno che è su di giri parecchio.
E così mentre la Lazio festeggia e, a poco a poco, rientra negli spogliatoi, fa lo stesso anche l’altra squadra, ma il clima è decisamente diverso. Parole grosse volano e c’è tanto nervosismo, tra questi anche Mourinho che, prima di presentarsi in televisione, pare abbia redarguito uno dei suoi giocatori espulsi, il capitano Mancini che non avrebbe gradito affatto questo duro rimprovero.
Tra i due ci sarebbero state parole grosse, un faccia a faccia con toni accesi. Sui social però questo confronto è diventato qualcosa di più con voci di contatti fisici, al momento non confermati e anzi smentiti dai due Mancini e Mourinho.