DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 97 di conflitto
97mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
Un avvicinamento tra Israele e Arabia Saudita sarebbe “il modo migliore per isolare l’Iran”. Questo è il pensiero da parte del segretario di Stato americano, Anthony Blinken.
Il Ministero della Salute di Hamas ha aggiornato il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza: sono 23.469 da quando è iniziata la guerra. Il numero delle persone rimaste ferite è di 59.604.
Queste le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rilasciate a ‘Radio Anch’io’: “Il genocidio è un’altra cosa, qui c’è un attacco che colpisce la popolazione civile. Abbiamo detto in tutti modi che non condividiamo gli attacchi alla popolazione, continuiamo ad invitare Israele a non superare i limiti della giusta reazione per sconfiggere Hamas“.
Inizia il primo giorno di udienza all’Aja in merito al conflitto che si sta verificando in Israele. Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha dato il suo sostegno all’azione presentata dal Sudafrica contro Israele alla Corte internazionale di giustizia. Il Sudafrica accusa Israele di avere violato la Convenzione di Ginevra, e che gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso non giustificano le sue azioni.
Il Qatar ha deciso per una nuova proposta ad Hamas in merito alla liberazione degli ostaggi.
Il governatore della Banca d’Israele, Amir Yaron, rivolge un ultimo appello al primo ministro Benjamin Netanyahu affinché mantenga la disciplina fiscale in vista del voto del governo su un bilancio rivisto per il 2024.
Queste le parole del segretario di Stato americano, Anthony Blinken: “Se continua così, ci saranno conseguenze per le azioni degli Houthi”.
Hamza al-Dahdouh e Mustafa Thuria, i due giornalisti uccisi durante un raid israeliano vicino Rafah, nel sud della Striscia lo scorso 7 gennaio, erano di Hamas e Jihad. Lo confermano fonti israeliane.
Il premier egiziano, Mostafa Madbouly, ha avuto un colloquio con i dirigenti di Maersk per discutere della situazione nel Mar Rosso.