Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “L’Identità’ è intervenuto il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli
Paolo Barelli è fermamente convinto che i leader del centrodestra, quanto prima, riusciranno a trovare un accordo in merito alle elezioni regionali ed alle candidature. Allo stesso tempo, però, invita tutti a soffermarsi bene su alcune questioni che difficilmente possono essere messe da parte. Ne ha parlato lo stesso capogruppo di Forza Italia alla Camera in una intervista al quotidiano l’Identità. Nel corso della stessa ci ha tenuto a precisare che il suo partito è pronto alla sfida e lo farà con il suo segretario (ad interim), Antonio Tajani.
L’attuale vicepremier e ministro degli Esteri, però, non sarà affatto da solo ma in buona compagnia. Visto che al suo fianco ci sarà il prezioso aiuto da parte di Letizia Moratti (per quest’ultima un clamoroso ed inatteso ritorno). Queste sono alcune delle sue parole che ha rilasciato durante l’intervista: “Siamo compatti e determinati. Pronti a fare bella figura. Siamo fortemente attrattivi e questo non può che essere un valore aggiunto per tutta la maggioranza. Giochi complicati? La bravura di una coalizione è risolvere i problemi“.
Sulle imminenti elezioni in Sardegna e alle regionali fa sapere: “Sono sicuro che in quel caso i leader troveranno presto una quadra. Alcuni fenomeni territoriali non possono essere ignorati. Non abbiamo nessun problema né con Fdi né con Lega. Abbiamo grande rispetto reciproco. Alle Europee, come giusto che sia, ognuno correrà con il proprio simbolo. Non è un problema, ma un aspetto positivo“.
Alla domanda se la Meloni dovesse sposare una causa che vada contro Ursula von der Leyen la risposta non si è fatta attendere: “Bisogna valutare cosa ne penseranno prima i 400 milioni di cittadini europei che voteranno. Solo alla fine potremmo dire la nostra. Il Ppe sarà sicuramente protagonista. La Meloni fa parte di una maggioranza che uscirà dalle urne, mentre Salvini si è tenuto fuori da ogni meccanismo europeo. Anche se ho i miei dubbi che le Pen e gli estremisti abbiano la maggioranza“.
Capitolo Forza Italia: “Tajani deciderà dopo il congresso nazionale (23-24 febbraio, ndr). Ha sollevato perplessità a partecipare alla competizione dei leader impegnati al governo. La Moratti è stata chiamata da Tajani dove le sue idee ed i suoi contributi sono ben accetti nel nostro partito che, voglio ricordare, è aperto a tutti“.