Scontri prima e dopo il derby nella serata di mercoledì 10 gennaio tra gli ultras della Lazio e quelli della Roma, a quanto pare il rischio di nuovi incidenti è previsto per il prossimo match
Sul campo ha vinto la Lazio, ma fuori dall’Olimpico hanno decisamente perso tutti. Nessun vincitore tra gli ultras biancocelesti e quelli giallorossi che hanno dato vita ad uno spettacolo indegno. L’allerta era massima. Tanto è vero che sono stati schierati più di mille agenti delle forze dell’ordine (tra polizia, carabinieri e guardia di finanza) che hanno cercato di limitare i danni. Ci sono riusciti, ma solamente in parte. Gli scontri ci sono stati ed anche molto gravi.
Il bilancio è di tre sostenitori della Roma rimasti feriti: due di loro sono stati accoltellati (uno di loro colpito in più di una occasione all’addome) da parte dei “rivali”, mentre un altro colpito ad un orecchio da un petardo. Armati di bastoni, hanno danneggiato gli arredi e accoltellato un cliente di un pub in viale Angelico, lo stesso che era intervenuto insieme al proprietario per bloccarli. La “vendetta” dei giallorossi non si è fatta attendere. Il tutto è avvenuto dopo la fine della partita con l’obiettivo di rovinare la festa ai vincitori.
Anche in questo caso sono volate bottiglie e petardi, ma fortunatamente gli agenti di polizia hanno limitato i danni respingendo l’assalto. A distanza di due giorni da quei terribili episodi, però, l’allerta rimane altissima visto che questi possibili scontri si potrebbero verificare anche tra meno di un mese, quando in programma è previsto un match giudicato a rischio. Stiamo parlando di Roma-Inter, gara valida per la 24ma giornata del campionato di Serie A e che si disputerà allo stadio ‘Olimpico’ a partire dalle ore 18.
Non solo Lazio-Roma, ma anche Roma-Inter a questo punto è considerata a serio rischio incidenti. Ed il motivo è fin troppo ovvio. Non è affatto un mistero che i sostenitori nerazzurri siano gemellati, da un bel po’ di anni, con quelli biancocelesti. La preoccupazione è che gli ultras, provenienti dal capoluogo lombardo, possano mettere a ferro e fuoco la Capitale in quel giorno. La data della partita è stata fissata per sabato 10 febbraio.
A questo punto non è nemmeno da escludere che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, possa mettere in atto un ulteriore piano per evitare quanto di brutto ed orribile si è verificato nel pomeriggio/sera di mercoledì. Così come non lo è il fatto che possano essere schierati più agenti in ogni parte (considerata “calda”) della città dove gli ultras potrebbero darsi “appuntamento” per darsene di santa ragione. Ovviamente l’obiettivo primario è quello di evitare che si verifichi ciò.