Un weekend decisamente freddo, ma nella norma rispetto alle temperature invernali. Il tempo sarà stabile in gran parte d’Italia, ma qualche pioggia potrebbe arrivare domenica sera.
Secondo le previsioni del meteorologo Andrea Giuliacci, intercettato da Notizie.com, oggi, “sabato sarà una giornata con tempo stabile e asciutto in gran parte del Paese, ma senza piogge e con un freddo complessivo normale per il periodo. Ci sarà qualche debole gelata al Nord nelle prime ore del giorno”, con le temperature che caratterizzano l’inverno.
Le previsioni meteo di domenica 14
Domenica invece, “si avvicinerà una perturbazione che porterà piogge alla fine del giorno. Le prime arriveranno verso sera sulle regioni tirreniche. L’arrivo di questa perturbazione, in compenso tenderà ad attenuare un po’ il freddo, ma con temperature che resteranno comunque vicino alla norma”.
Nel complesso, il weekend del 13-14 gennaio sarà “stabile e asciutto, perché qualche pioggia arriverà solo alla fine di domenica, con un freddo normale per il periodo. Il vento che in questi giorni ha colpito il Sud, tenderà ad attenuarsi”.
Più freddo nelle prossime settimane
Ma come saranno le prossime settimane? Cosa ci aspetta per il resto dell’inverno? Secondo Giuliacci le temperature diventeranno “più miti già nella seconda fase della settimana prossima. Dire come si svilupperà l’inverno è un po’ difficile. Ma probabile che ad un certo punto arriverà un freddo più intenso: molte zone del Nord Europa sono occupate da masse intense di aria gelida, in particolare in Scandinavia. È possibile che quest’aria fredda arriverà anche in Italia nelle prossime settimane”.
Le temperature in Italia finora sono state normali ed “è probabile che tra la seconda metà di gennaio e febbraio ci sia una fase molto fredda. Tutto sommato, nel complesso verrà fuori un inverno non particolarmente freddo, perché fino ad ora non lo è stato e non lo sarà. Anzi, nella prossima settimana le temperature potrebbero salire”.
Il riscaldamento globale
Anche se questo periodo è caratterizzato dal freddo, non va dimenticato il contesto del riscaldamento globale che il mondo intero sta affrontando. Soprattutto perché il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre dal 1880, cioè da quando sono cominciate le registrazioni dei dati climatici. “In base ai dati meteorologici mondiali in oltre un secolo e mezzo di misurazione, è stato il 2023. Ma c’è di più – spiega Giuliacci – gli ultimi dieci anno sono stati i più caldi dell’era moderna. Al primo posto il 2023, al secondo il 2016 e al terzo il 2020″.
Chiaramente l’aumento delle temperature coinvolge anche l’Italia. “Ma ciò non esclude che ci siano dei periodi freddi normali per l’inverno. Se anche avessimo avuto un periodo insolitamente freddo, questo non contrasterebbe col riscaldamento globale: non tutti i giorni dell’anno devono essere più caldi rispetto al passato. Alla fine dell’anno, sicuramente i giorni più caldi saranno più numerosi”.
Il freddo di questo inverno, come detto, secondo il meteorologo è nella norma: “Se guardiamo le temperature di questo periodo di 30-40 anni fa, queste sono decisamente più timide. All’epoca non avremmo mai avuto un inizio di inverno così timido e probabilmente in questo periodo avremmo avuto temperature al di sotto della norma. Il 2023 ha confermato che il clima sta cambiando velocemente e l’estate sta diventando più calda”.