Le elezioni europee si avvicinano e la partita è ancora aperta. Nouripour in un’intervista a ‘La Repubblica’: “Ok a Draghi, ma ad una condizione”.
Mario Draghi commissario europeo? La Repubblica rilancia questa ipotesi nell’intervista fatta a Omid Nouripour. Il leader dei Verdi tedeschi apre a questa ipotesi spiegando che per loro l’ex premier italiano “è una garanzia. Ha fatto un lavoro incredibile quando era alla Bce. Ma è stato anche un attore stabilizzante per la politica italiana“.
Porta chiusa, invece, a Giorgia Meloni. “Non siamo disponibili ad una alleanza con Fratelli d’Italia – spiega Nouripour – sono enormi le nostre differenze. E’ chiaro che lavoreremo sempre insieme ai nostri amici italiani indipendente da chi ci sarà a governo. Se voteremo von der Leyen insieme a FdI? Vedremo cosa succederà. Una cosa è sicura: noi siamo per una Europa diversa da quella dell’attuale governo italiano“.
Nouripour sottolinea che da parte dei Verdi tedeschi c’è il “pieno sostegno all’Ucraina in questa guerra anche se ci siamo sempre battuti per la non violenza. Da sottolineare anche che alcuni esponenti del partito sono state in prigione nella Ddr per aver combattuto per la libertà. E ho un rapporto molto emotivo con queste persone anche perché sono iraniano“.
Il numero uno della forza politica sottolinea “che è importante difendere la libertà e questo è uno dei motivi per cui siamo stati sempre contro Putin, dalla parte dell’Ucraina e contro il gasdotto Nord Stream. Purtroppo abbiamo avuto ragione“.
Altro tema che tiene banco in Germania è sicuramente la crescita di Afd. “Questa è preoccupante. Ma possiamo importante dall’Italia quanto sia importante l’informazione pubblica dipendente e quanto possa essere dannosa la disinformazione. Spetta a noi tenere a freno le forze antidemocratiche che si alimentano dalla debolezza dei partiti democratici“, spiega Nouripour.