Il figlio del Pibe de Oro ha parlato a Canale 5 durante la trasmissione Verissimo: “Papà si era ripreso, rideva e scherzava. Poteva salvarsi, invece l’hanno lasciato al suo destino”
Un duro sfogo a Verissimo, Diego Armando Maradona Jr ha parlato a Canale 5 della morte del padre. Lo ha fatto durante la trasmissione condotta da Silvia Toffanin. Sono trascorsi 3 anni dal 25 novembre 2020, giorno della scomparsa dell’ex calciatore argentino, da molti considerato il più forte giocatore della storia del calcio.
I medici che lo seguivano sono sotto processo, la sua morte è ancora avvolta nel mistero. Proprio di questo ha parlato suo figlio Diego Armando Jr: “Cosa è successo a papà? C’è un’inchiesta aperta, noi figli abbiamo una grande fiducia nella giustizia argentina, ma lui non doveva finire così. Ce lo hanno ammazzato. Ho fatto una promessa a mio papà il giorno in cui se ne è andato: lotterò per la verità fino alla fine dei miei giorni”, le sue parole in trasmissione.
L’accusa di Diego Maradona Jr: “Non accetterò mai la sua perdita, non è giusto”
“Chi è stato? Non è compito mio dirlo”, ha spiegato. “Ho un’idea, ma la tengo per me. Aveva subito un intervento al cervello, il giorno dopo l’ho sentito e lui stava bene, rideva e scherzava, si era ripreso. Ce l’hanno ammazzato, papà poteva salvarsi. L’hanno lasciato al suo destino quando invece poteva salvarsi. Non ho accettato ancora fino in fondo questa perdita e non credo che l’accetterò mai. Non era il momento giusto e non è stato giusto vederlo morire così. Non è stato giusto il fatto che io non sia potuto andare in Argentina quando lui è stato male”, ha aggiunto amareggiato al massimo per quelli che sono stati gli ultimi momenti della vita del padre, lontano da lui al momento del decesso.
In Argentina sono ancora in corso le indagini sulla morte del Pibe de Oro: sono state rinviate a giudizio con l’accusa di omicidio colposo semplice otto persone tra medici e infermieri. Gli indagati rischiano dagli 8 ai 25 anni di carcere, tra questi c’è anche Leopoldo Luque, ovvero il neurochirurgo che ha seguito da vicino lo stesso Maradona.