Bambina scomparsa a Firenze, ci sono delle speranze: “Sembra proprio lei”
Si ritorna nuovamente a parlare di una delle vicende che ha colpito il nostro Paese lo scorso anno, ovvero quello che riguarda la sparizione di una bambina a Firenze. Si tratta di Kata, di cui si sono perse le tracce da molti mesi. Nessuno sa che fine ha fatto visto che la piccola sembra completamente sparita nel nulla. Dalla Spagna, però, emergono delle importanti novità. Una bambina, che potrebbe somigliare proprio alla peruviana, è stata avvistata all’interno di un bus.
Le indagini continuano a Firenze. Una donna è stata ascoltata in caserma. A quanto pare quest’ultima ha dichiarato di aver notato la piccola seduta su un autobus e che guarda fuori dal finestrino. Una foto che è stata scattata proprio all’estero. Nell’immagine ha rivelato che ha un giubbotto rosso, delle codice ed uno zaino. Uno scatto che è stato inviato subito ai carabinieri del capoluogo toscano. Oramai dal 10 giugno scorso non si hanno più notizie di Mia Kataleya Chicclo Alvarez, rapita all’interno dell’ex Hotel Astor in via Maragliano.
In merito a questa vicenda sono arrivate anche le parole da parte della mamma, Katherine Alavrez Vasquez. Quest’ultima ne ha parlato al quotidiano “Nazione“. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Gli occhi e il naso sembrano i suoi, però c’era un riflesso del vetro e non si vedono bene la bocca e il mento. Così non ho potuto assicurare al 100% che fosse lei“.
Pochi giorni fa la donna è stata chiamata dalla caserma di Borgo Ognissanti per vedere quella foto. Il lavoro da parte degli investigatori prosegue senza sosta. Anche se la qualità della foto non è delle migliori. La piccola ha i capelli raccolti in due codine laterali, un giubbino rosso ed uno zainetto. Dai carabinieri nessun commento. Nemmeno dalla località in cui è arrivata l’immagine. La mamma ha fatto capire di non essere certa che si tratti di sua figlia, ma lo spera con tutto il cuore.
Nel frattempo il procuratore capo, Filippo Spiezia, ha fatto sapere che sono attualmente in corso delle attività in connessione con l’estero. Indagini che continuano soprattutto su come la piccola sia stata portata fuori dall’edificio occupato. Proprio lì dove alcune organizzazioni peruviane si scontravano per il controllo delle stanze.