L’attaccante ha parlato dopo la sconfitta rimediata a San Siro con il Milan: “Questa è una rosa forte, abbiamo il compito di risalire in classifica, più giù di così non possiamo andare”
Un’altra sconfitta, stavolta in campionato. La Roma chiude nel peggiore dei modi una settimana caratterizzata dall’eliminazione in Coppa Italia per mano della Lazio. A San Siro vince il Milan 3-1, un risultato che accentua la crisi dei giallorossi, ora noni in classifica a -5 dalla Fiorentina quarta.
A fine partita è stato Andrea Belotti, entrato nel corso della ripresa, a presentarsi ai microfoni di Dazn al posto di José Mourinho, squalificato nel match di Milano: “Siamo in un momento difficile, dopo certe sconfitte non c’è mai felicità e serenità. Veniamo da in derby perso, c’è frustrazione per com’è andata. Oggi la squadra è scesa in campo con un approccio buono, abbiamo fatto la partita, poi purtroppo abbiamo preso un gol che ci ha spezzato le gambe. Alzando il baricentro, l’abbiamo riaperta. Avevo la sensazione che avremmo potuto pareggiare. La rete di Paredes ci ha dato una scossa e una libertà mentale maggiore, il terzo di Theo invece ci ha spezzato”.
La Roma deve pensare a uscire dal “momentaccio”: “Il prossimo periodo per rialzarci? Siamo in difficoltà, i piccoli dettagli e le imprecisioni ci stanno costando il risultato. Ora dobbiamo compattarci come gruppo e lavorare. Se si hanno 6 giorni per preparare la gara è un vantaggio, spesso ne abbiamo soltanto 2, quindi facciamo fatica. Ora dobbiamo sistemarci e recuperare, trovare nuove soluzioni in difesa e in attacco. Forse abbiamo toccato il fondo, più giù di così non posiamo andare. Dobbiamo risalire”.
Gli hanno chiesto un commento alle dichiarazioni di Mourinho, che spesso ha criticato la qualità della rosa: “Per me siamo una squadra complessivamente forte. Ma veramente forte… Vedo qualità in tutti i miei compagni, poi quando manca Dybala è chiaro che non si ha lo stesso tipo di giocatore e quindi bisogna cambiare modo di giocare. Lui ha classe e inventiva, pochi al mondo sono come lui. Ma complessivamente siamo una squadra forte e che ha grandissime qualità. Sicuramente dobbiamo fare il possibile per risalire. Una squadra con questo potenziale non può stare in questa posizione. I motivi? I dettagli a cui non abbiamo fatto attenzione e che ci hanno fatto perdere delle partite. Sono piccole cose che condizionano la gara. Le cose stanno girando male, però basta una scintilla per farle girare”.