DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 104 di conflitto
104mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
Queste le parole del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov: “Senza la creazione di uno Stato palestinese non ci può essere sicurezza per Israele”.
Queste le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “Per il governo è un’assoluta priorità assicurare lo svolgimento dei flussi commerciali nel Mar Rosso e la sicurezza della regione. Stiamo seguendo tutti gli sviluppi insieme ai partner in ambito Ue e G7”.
Gli stati arabi stanno lavorando ad una iniziativa per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza con il rilascio degli ostaggi. Questo è quello che ha annunciato il “Financial Times”.
La Russia ha esortato Iran e Pakistan alla moderazione dopo gli attacchi contro sospetti “terroristi” lungo il confine tra i due Paesi. Ricordiamo che in merito a questi ultimi attacchi almeno una decina di persone (tra donne e bambini) hanno perso la vita.
Sale a 24.620 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra con Israele. Lo ha riferito il ministero della Sanità dell’enclave.
“Se il genocidio a Gaza si ferma, questo porterà anche alla fine di altre crisi e attacchi nella regione“. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian.
Il ministro degli esteri pachistano ha detto all’omologo iraniano che Islamabad ha il diritto di rispondere all’attacco dell’Iran.
L’esercito israeliano ha terminato l’ispezione dei camion dei farmaci al valico di Kerem Shalom e diretti a Gaza.
Queste sono le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un suo intervento a ‘Zapping’: “La soluzione sono i due poopoli e i due Stati. Hamas è contraria? Infatti sono coloro che hanno provocato tutto quello che sta succedendo adesso”.
Da Israele fanno sapere: “Nei prossimi mesi è molto più probabile che la guerra possa trasferirsi nel Libano”.
Nuova mossa da parte degli USA che hanno inserito, nella lista dei terroristi, il nome degli Houthi.