Il vicepremier e Ministro degli Esteri è alle prese con i problemi di livello internazionale, ma non dimentica gli affari interni e le elezioni europee
Tajani rilancia Forza Italia. Almeno questo è il desiderio e la voglia, ma soprattutto la spinta che vuole dare da qui alle prossime elezioni europee. Parla con il Giornale edizione Piemonte e Liguria, e cerca di far capire quanto sta in realtà crescendo il partito anche e soprattutto in vista dell’appuntamento elettorale sia per le Regionali che per le europee. “Stiamo crescendo e non è vero che siamo morti o finiti anzi Forza Italia è più viva che mai…”, avvisa Tajani a qualche giorno dal Congresso cittadino e provinciale di Forza Italia Torinodove interverranno, oltre a lui, anche i ministri Pichetto e Zangrillo, ma anche i parlamentari Bergamini, Gasparri e Rosso.
Il vice-premier analizza il momento particolare che sta vivendo, non solo l’Italia a livello internazionale, ma anche il territorio del Piemonte e ai successi che sta ottenendo la giunta regionale che è guidata da una maggioranza e governo di centrodestra e soprattutto dal presidente Alberto Cirio. E Tajani con orgoglio sottolinea: “A dispetto di quanti pensavano che, con la morte di Silvio Berlusconi, ci saremmo estinti, Forza Italia si sta confermando centro di gravità permanente del centrodestra e della politica nazionale. Il tesseramento è stato un grande successo, come lo sono le adesioni sempre più numerose al partito, anche a livello locale. È la dimostrazione che il berlusconismo è più vivo che mai. Sono convinto che anche i congressi, attraverso il confronto di idee e la collaborazione interna, rafforzeranno ulteriormente il nostro legame con i territori, confermando in Piemonte, come nel resto d’Italia, che il partito è vivo e cresce“.
“In Piemonte c’è stata il buon governo ed è sotto gli occhi di tutti”
Per Antonio Tajani è un impegno importante da portare avanti. Far crescere Forza Italia è un obiettivo fondamentale anche per lui, soprattutto per dimostrare la sua caratura a livello politico. Il vice Premier è convinto del lavoro che si sta facendo e si sta portando avanti: “Le prossime elezioni dimostreranno la nostra capacità. Noi abbiamo un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile, che è quello del 10% alle prossime europee, per poi prepararci a raggiungere quota 20% alle elezioni politiche. Vogliamo chiamare a raccolta eletti ed elettori dell’area di centro, anche di centrosinistra, che non condividono il posizionamento troppo a sinistra dei due partiti principali dell’opposizione”.