Bufera Andrea Delmastro, Matteo Renzi non ci sta e “avverte” la premier Giorgia Meloni: “Intervenga subito oppure rischia”
Si ritorna a parlare nuovamente della vicenda che si è verificata a Capodanno, ovvero nella notte del 31 dicembre e del 1 gennaio in quel di Rosazza quando in una villa si è festeggiato l’arrivo del nuovo anno. All’interno dello stesso erano presenti esponenti politici importanti come Emanuele Pozzolo e Andrea Delmastro. Il primo, a quanto pare, per festeggiare l’arrivo del 2024 ha estratto una pistola ed ha iniziato a sparare. Solo che uno dei proiettili ha ferito, ad una gamba, Luca Campana, operaio di 31 anni che si trovava lì come ospite.
Inutile ribadire che è nato un vero e proprio caso. Fratelli d’Italia ha preso subito le distanze ed ha sospeso il deputato Pozzolo a tempo indeterminato. Anche Delmastro ha rilasciato la sua versione dei fatti (non era presente visto che stava portando in auto degli avanzi di cibo senza scorta). Su questa vicenda, però, è ritornato a parlare Matteo Renzi che vuole vederci molto chiaro. Non crede, infatti, alle parole del sottosegretario alla Giustizia e “pressa” la premier, Giorgia Meloni, affinché possa fare qualcosa.
Matteo Renzi torna a parlare dello sparo di Capodanno nella villa privata a Rosazza. Lo fa scrivendo nella sua e-news. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Per quanto riguarda la storia del pistolero di capodanno, il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro se va bene è reticente, se va male mente. Io penso che stia facendo entrambe le cose. Penso anche che la Meloni che non gli toglie la delega alla polizia penitenziaria rischi in prospettiva di pagare a caro prezzo questa impuntatura“.
Poi ha continuato dicendo: “A cosa mi riferisco? Lo vedrete presto. Non basta ripulire la scena del crimine. Fossi in Delmastro verrei velocemente in Parlamento a dire la verità prima che la verità la dica qualcun altro. Perché è solo questione di tempo, credetemi. A chi mi dice: ma perché insisti su questa storia? Perché trovo immorale che in una festa di capodanno pubblici ufficiali usino un’arma da fuoco (una?) in una festa in cui ci sono dei bambini e che chi deve dire la verità stia mentendo o mandando pizzini da 20 giorni“.
In conclusione ha ribadito: “Si tratta di una cosa enorme. Ne va della dignità dei membri del governo, della polizia penitenziaria, delle istituzioni. Voi cosa ne pensate?“.