DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 109 di conflitto.
Prosegue senza sosta la guerra in Israele. Siamo arrivati al giorno numero 109 e, come ammesso anche da molti esperti, la luce in fondo al tunnel sembra essere davvero molto lontana.
La novità di queste ultime ore poteva essere rappresentata dalla proposta di Israele ad Hamas di una tregua di due mesi per il rilascio degli ostaggi, ma c’è stato il no da parte del leader palestinese.
Per gli Stati Uniti non può esserci una Gaza con i leader di Hamas al comando.
Hamas ha rivendicato la morte dei 21 soldati israeliani.
Il portavoce del governo israeliano conferma che non ci sarà nessun cessate il fuoco con Hamas ancora al governo.
Secondo quanto riferito dai media egiziani, Hamas ha rifiutato il cessate il fuoco per due mesi in cambio degli ostaggi.
Secondo le novità date dall’Unicef, a Gaza sono oltre 1000 i bambini che hanno perso un arto per i raid di Israele.
Netanyahu, insieme a Gantz e Gallant, ha raggiunto il Nord di Israele dopo gli attacchi di Hezbollah.
Attacco di Hezbollah al comando nord israeliano. Non si hanno notizie di decessi o feriti.
L’esercito israeliano hanno accerchiato Khan Yunis e chiesto ai civili di lasciare subito la città.
Sale il numero dei soldati uccisi a Gaza nella giornata di ieri. I militari israeliani morti sono 24.
Attraverso i social il portavoce degli Houti fa sapere che gli attacchi di Usa e Gran Bretagna non resteranno assolutamente impuniti.
Nonostante i 21 soldati israeliani morti, Netanyahu non ha nessuna intenzione di fermare la guerra. “Combatteremo fino alla vittoria totale“, le parole del presidente israeliano.
“La morte dei soldati ci costringe a raggiungere gli obiettivi”, così il ministro della Difesa Gallant.
Si allontana l’ipotesi di una tregua in Israele per liberare gli ostaggi. Hamas smentisce la proposta avanzata dai media nella serata di ieri.
“Bisogna cambiare passo per fermare lo sterminio in corso a Gaza. Alle Europee ci saremo e il primo punto del programma sarà la pace“, così Fratoianni in un’intervista a Il Manifesto.
“Esilio per i leader di Hamas“, è questa la proposta, secondo quanto riferito dalla Cnn, di David Barnea, capo del Mossad.
Gli Stati Uniti hanno comunicato di aver colpito le basi Houti di missili balistici.
Record di morti tra i soldati israeliani nella giornata di ieri, 22 gennaio. Il portavoce della IDF parla di 21 morti.
Il piano Usa sembra convincere la maggioranza degli israeliani. Da Washington spingono per la creazione di uno Stato palestinese smilitarizzato in cambio degli ostaggi.
Nuovo raid israeliano a Jabaila: almeno cinque i morti e oltre 21 i feriti.
I media locali parlano di una tregua di due mesi proposta da Israele ad Hamas per il rilascio degli ostaggi. La trattativa è in corso.