La dissacrante e fin troppo polemica agenzia funebre irrompe nel giorno più delicato per le persone di religione ebraica e scoppia la polemica
Come far scoppiare il finimondo in poco tempo e nel giro di un tweet. E nel giorno più delicato e importante per chi è di religione ebraica. A far scoppiare il finimondo l’agenzia funebre Taffo diventata famosa per i suoi post e le sue pubblicità piuttosto esplicite e fin troppo chiare. Ma stavolta, probabilmente, ha esagerato un po’ troppo. E all’improvviso ecco che spunta il tweet che tanti hanno giudicato osceno e irriverente: “Sembra che Israele sia smemorato“, con la data del 27 gennaio il Giorno della Memoria. Un post pubblicato su X (ex twitter) che il proprietario dell’impresa funeraria Taffo ha deciso di dedicare nel giorno alla memoria che ricorda il genocidio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
L‘agenzia funebre, spesso e volentieri provoca, ma stavolta il suo post è stato preso d’assalto con tante proteste, anche se tanti erano favorevoli. Il post poi ha una aggiunta: “Se il post non fa ridere come al solito, domandiamoci perché. Oggi è il giorno della memoria – si legge – in ricordo dei 6 milioni di ebrei assassinati dai nazisti, ma a Gaza esistono più di 2 milioni di persone e il bilancio delle vittime è salito a + 21.320 morti. Per noi i morti sono tutti uguali“.
Tantissime le proteste. Taffo: “Parliamo del passato ma dimentichiamo il presente”
Le proteste sotto il post dell’agenzia funebre sono tantissime e tutti sono molto arrabbiati. “Vergogna”, scrivono in tanti, ma lui, Alessandro Taffo, all’Adnkronos, prova a spiegare: “Spesso si generalizza sui disastri a livello politico, mondiale, andiamo a sminuire quanto accade attualmente. Parliamo del passato, ma non guardiamo in faccia la realtà del presente, come quello che sta accadendo in questo momento“. Ma non basta.