DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 114 di conflitto
114mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
Dopo l’attacco verificatosi in Giordania sono arrivate le parole da parte del presidente americano, Joe Biden: “I tre militari americani che abbiamo perso erano patrioti nel senso più alto e il loro sacrificio estremo non sarà dimenticato dalla nostra nazione. Noi porteremo avanti il loro impegno nella lotta al terrorismo. Non abbiate dubbi, chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che sceglieremo”.
Attacco droni in Giordania: tre soldati USA sono stati uccisi. Lo hanno detto funzionari statunitensi alla CNN. Si tratta delle prime vittime americane in Medio Oriente dall’inizio della guerra di Gaza.
L’Idf ha dichiarato l’area del valico di frontiera di Kerem Shalom zona militare chiusa per impedire ai manifestanti e alle famiglie degli ostaggi di bloccare i camion degli aiuti umanitari.
L’amministrazione Biden sta valutando di rallentare o sospendere la fornitura di alcune armi offensive a Israele.
Queste le parole di Papa Francesco all’Angelus di questa mattina in Piazza San Pietro: “Ormai da 3 anni il pianto del dolore e il rumore armi hanno preso il posto del sorriso che caratterizza la popolazione del Myammar. Mi unisco, perciò, alla voce di alcuni vescovi birmani affinché le armi della distruzione si trasformino in strumenti per crescere in umanità e giustizia. La la pace è un cammino e invito tutte le parti coinvolte a muovere passi di dialogo e a rivestirsi di comprensione perché la terra del Myammar raggiunga la meta della riconciliazione fraterna“.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha sostenuto che la campagna condotta da Israele per screditare il lavoro dell’Unrw tende a “liquidare” la questione degli sfollati.
Queste le parole dell’esponente di Azione, Matteo Richetti: “Sulla questione mediorientale bisogna essere tutti consapevoli che questa guerra che sta facendo decine di migliaia di morti parte il 7 ottobre con un atto di terrorismo di Hamas, che ha portato l’uccisione di 1200 persone e il sequestro di altre 250”.
Israele ci ha tenuto a smentire il New York Times in merito ad un possibile accordo per il rilascio di ostaggi con Hamas.
La Germania ha annunciato in serata la sospensione dei finanziamenti all’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).
Il ministro degli Esteri israeliano sollecita anche le dimissioni del direttore dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati Unrwa, Philippe Lazzarini.
Secondo quanto riportato dal ‘New York Times’ pare che l’accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza, tra le due parti, è sempre più vicino.
Queste le parole del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu: “Il prossimo massacro di Hamas è solo questione di tempo” se Israele non riuscirà a distruggere l’organizzazione terroristica nella sua guerra a Gaza”.
La polizia a cavallo, nella serata di ieri, ha iniziato a disperdere i manifestanti durante una manifestazione antigovernativa a Tel Aviv.
Manifestazioni contro il governo Netanyahu: scontri con la polizia da parte di alcuni gruppi di persone. Il tutto si è verificato a Tel Aviv.