Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera mette in risalto la poca efficenza del Governatore dell’Emilia e al Giornale ricorda cosa diceva la sinistra
Una polemica mai finita. Qualche tempo fa, uno o due mesi dopo la tragica alluvione avvenuta in Emilia Romagna, erano roventi le discussioni da parte dell’opposizione su come destinare i soldi e a chi darli per la ricostruzione. Dibattiti infuocati che vedevano protagonista anche il Governatore Bonaccini che non si dava spiegazioni sui silenzi e sulle mancate decisioni. Poi tutto andò come doveva andare, con Figliuolo nominato commissario straordinario, e anche qui le velenose repliche non sono mancate, ma a distanza di mesi, un documenti arrivato a Il Giornale, dimostra come ci siano ancora dei clamorosi e vistosi ritardi nella stessa Regione per quel che riguarda il sisma del 2012.
Soldi che sono arrivati, ma cantieri in netto ritardo e con alcuni di questi che sono addirittura e ancora in fase di progettazione. Uno scandalo senza precedenti e con la sinistra che, quasi, fa orecchie da mercante e non dice nulla a riguarda. Chi parla e solleva interrogativi è il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti che ricorda bene quanto è successo allora e anche quanto è avvenuto qualche mese fa. “Da alcuni dati viene fuori che ci sono undici anni per arrivare a una parziale ricostruzione e ancora ci devono essere lavori mai ancora cominciati…“, ha spiegato il deputato di Fdi a Il Giornale.
“Critiche strumentali durante l’alluvione e ora la sinistra sta zitta”
E ora che dire e, soprattutto, che fare? Innanzitutto bisogna ricostruire, anche se, ed è tosta che sia così, ma c’è il forte sospetto che il commissario Figliuolo abbia già cominciato a realizzare dei cantieri e che, in alcuni casi, sia perfino avanti rispetto a quelli del sisma del 2012. Su questo non ci sono prove, ma si andrà a controllare anche questa situazione e se fosse confermato, sarebbe clamoroso.
Per Foti è incredibile che non si dica e non si faccia nulla, soprattutto a sinistra, quando l’estate scorsa, poco dopo il disastro, già cominciavano a nascere le prime polemiche su come e dove destinare i soldi. La sinistra, in quel caso, aveva attaccato il governo parlando già di ritardi negli aiuti ed è su questo che si focalizza l’attenzione di Tommaso Foti: “Tutto strumentale per il terrore da parte degli esponenti del Pd emiliano di perdere anche la Regione” e così hanno pensato, sostiene il deputato di “confondere l’opinione pubblica con una inutile polemica”.