Oggi al Senato il “Vertice Italia- Africa, un ponte per una crescita comune”. Dalla cerimonia di accoglienza dei Capi delegazione con il Presidente Giorgia Meloni, poi gli incontri e gli interventi. Il live di Notizie.com
Al Senato il vertice Italia Africa è iniziato con la cerimonia di accoglienza dei capi delegazione insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La premier è stata accolta all’ingresso di Corso Rinascimento dal presidente di Palazzo Madama, Ignazio La Russa, mentre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha atteso l’arrivo dei delegati europei e africani. A seguire la foto di famiglia e gli interventi di apertura. Cosa accade oggi? La giornata si apre con il saluto istituzionale del presidente del Senato, Ignazio La Russa, successivamente si darà il via alla sessione plenaria in cui sono programmati gli interventi della premier Meloni, del vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, del presidente dell’Unione Africana, Assoumani, del presidente della Commissione dell’Unione Africana, Faki, del presidente del Parlamento Europeo, Metsola, del presidente del Consiglio Europeo, Michel, del presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, del vice segretario Generale delle Nazioni Unite Mohammed.
Saranno cinque le sessioni di lavoro. La prima, incentrata su ‘Cooperazione in campo economico e infrastrutturale‘, prevede gli interventi introduttivi del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del responsabile dell’Economia Giorgetti, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso. La seconda è sulla ‘Sicurezza alimentare’: interverranno il vicepremier e ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Tajani, e il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. La terza sessione è sulla ‘Sicurezza e transizione energetica’ con la partecipazione del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. La quarta sessione sarà ‘Formazione professionale e cultura’, con gli interventi del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Infine i lavori saranno chiusi dalla quinta sessione su ‘Migrazioni, mobilità e questioni di sicurezza’ con gli interventi del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e del ministro della Difesa Guido Crosetto. E dalla conferenza stampa finale.
Istruzione/formazione; sanità; acqua e igiene; agricoltura; energia; infrastrutture. L’obiettivo del governo è coinvolgere nel Piano tutto il ‘Sistema Italia’, a partire dalle realtà che a vario titolo si occupano e si stanno occupando di Africa (il sistema delle aziende partecipate dallo Stato in primis).
“L’accusa di voler sfruttare le risorse dell’Africa? È una delle peggiori e più inconsistenti della sinistra nei nostri confronti”. Sono le parole ai nostri microfoni di Sara Kelany, responsabile immigrazione di Fratelli d’Italia, in risposta alle dichiarazioni di alcuni di Pd e Movimento 5 Stelle in merito al Piano Mattei per l’Africa, che è stato discusso oggi a Roma, in presenza delle istituzioni europee ed africane.
I vertici europei e africani si sono riuniti nella Capitale per parlare del Piano Mattei, un progetto per per l’Africa promosso dall’Italia, che mira allo sviluppo economico attraverso la collaborazione e la cooperazione. Ne abbiamo parlato in esclusiva con Marco Dreosto, segretario dell’Ufficio di presidenza commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama, ex europarlamentare e segretario regionale Lega Friuli Venezia Giulia.
Le parole di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura.
Le parole di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura.
Eni
Amministratore delegato Claudio Descalzi
Enel
Amministratore delegato
Flavio Cattaneo
Cassa Depositi e Prestiti
Amministratore delegato Dario Scannapieco
Leonardo
Presidente
Stefano Pontecorvo
Sace
Amministratore delegato Alessandra Ricci
Simest
Amministratore delegato Regina Corradini D’Arienzo
Ice
Presidente Matteo Zoppas
Terna
Amministratore delegato Giuseppina Di Foggia
Acea
Amministratore delegato Fabrizio Palermo
Snam
Amministratore Delegato Stefano Venier
We Build
Amministratore Delegato Pietro Salini
Fincantieri
Amministratore Delegato Pierroberto Folgiero
“Il Piano Mattei è strategico per il nostro futuro, per la nostra economia e per il nostro ruolo geopolitico. L’Italia deve tornare ad essere protagonista in Africa e nel Mediterraneo e lavoreremo affinché questo importante vertice internazionale sia un passo importante e costruttivo per rafforzare la nostra politica euro-mediterranea. La politica estera dovrebbe essere un punto d’incontro tra tutte le forze politiche in nome di un superiore interesse ed andrebbe lasciata fuori da sterili polemiche”. Lo dice il leader di Noi moderati Maurizio Lupi.
I settori del Piano Mattei
Istruzione e formazione: il Piano si occuperà degli interventi che si prefiggono di promuovere la formazione e l’aggiornamento dei docenti, l’adeguamento dei curricula, l’avvio di nuovi corsi professionali e di formazione in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro e la collaborazione con le imprese, coinvolgendo in particolare gli operatori italiani e sfruttando il ‘modello’ italiano di Piccola e Media Impresa.
Agricoltura: gli interventi saranno finalizzati a diminuire i tassi di malnutrizione; favorire lo sviluppo delle filiere agroalimentari; sostenere lo sviluppo dei bio-carburanti non fossili. In questo quadro noi riteniamo fondamentali lo sviluppo dell’agricoltura familiare, la salvaguardia del patrimonio forestale e il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici tramite un’agricoltura integrata.
Salute: si punta a rafforzare i sistemi sanitari, migliorando l’accessibilità e la qualità dei servizi primari materno-infantili; a potenziare le capacità locali in termini di gestione, formazione e impiego del personale sanitario, della ricerca e della digitalizzazione; sviluppare strategie e sistemi di prevenzione e contenimento delle minacce alla salute, in particolare pandemie e disastri naturali.
Energia: l’energia è uno dei settori centrali del Piano. L’obiettivo è quello di rendere l’Italia un hub energetico, un vero e proprio ponte tra l’Europa e l’Africa. Sarà ovviamente centrale il nesso clima-energia, come ad esempio a tutti gli interventi che verranno portati avanti per rafforzare l’efficienza energetica e l’impiego di energie rinnovabili con azioni volte ad accelerare la transizione dei sistemi elettrici, in particolare per la generazione elettrica da fonti rinnovabili e le infrastrutture di trasmissione e distribuzione. È un impegno che ricomprenderà anche lo sviluppo in loco di tecnologie applicate all’energia anche attraverso l’istituzione di centri di innovazione, dove le aziende italiane potranno selezionare start-up locali e sostenere così l’occupazione e la valorizzazione del capitale umano.
Acqua: una risorsa preziosissima, la cui scarsità in Africa rappresenta uno dei principali fattori di insicurezza alimentare, conflittualità e spinta alla migrazione. In questo quadro gli interventi riguarderanno: la perforazione di pozzi, alimentati da sistemi fotovoltaici; la manutenzione dei punti d’acqua preesistenti; gli investimenti sulle reti di distribuzione; e le attività di sensibilizzazione circa l’utilizzo dell’acqua pulita e potabile. Tutti questi pilastri sono interconnessi tra loro con gli interventi sulle infrastrutture, generali e specifiche su ogni settore di intervento.
“Questo vertice è il primo appuntamento internazionale che l’Italia ospita da quando ha assunto la presidenza del G7. Ed è frutto di una scelta politica estera estremamente precisa che porterà a riservare all’Africa un posto d’onore nell’agenda della nostra presidenza”. Così la premier Giorgia Meloni, in Senato per il vertice Italia-Africa. “Abbiamo fatto questa scelta – ha detto Meloni – perché l’obiettivo di medio e lungo periodo è quello di dimostrare che siamo consapevoli di quanto il destino dei nostri due continenti sia interconnesso e pensiamo sia possibile immaginare e scrivere una pagina nuova nelle nostre relazioni, una cooperazione da pari a pari lontana da logiche predatorie e anche da una impostazione caritatevole”. Il Piano Mattei, ha precisato, “non è calato dall’alto come spesso avvenuto in passato”, ma si tratta di una “piattaforma programmatica condivisa: la condivisione è uno dei principi cardine del piano Mattei”
Il presidente congolese, Denis Sassou-N’Guesso, il premier etiope Abiy Ahmed Ali, il presidente keniano, William Samoei Ruto, Abdul Hamid Mohammed Dbeibeh, primo ministro del Governo di Unita’ Nazionale libico, e ancora il premier marocchino, Aziz Akhannouch, Mohamed Ould Cheikh El Ghazouani, presidente della Mauritania, Filipe Jacinto Nyusi capo di Stato in Mozambico, Kais Saied, presidente tunisino, Emmerson Dambudzo Mnangagwa, presidente dello Zimbabwe… Sono una quarantina i Paesi africani presenti a Roma, per il Vertice Italia-Africa, fortemente voluto dalla premier Giorgia Meloni, che si e’ aperto ieri sera al Quirinale e proseguira’ oggi al Senato con vari panel.
Molti Paesi sono rappresentati a livelli di capi di Stato e di governo, altri dai capi delle diplomazie o ministri di livello, richiamati a Roma dal vertice, il cui titolo e’ gia’ un programma: ‘Italia-Africa, Un ponte per una crescita comune’.
L’idea e’ quella di proporre l’Italia come un ponte tra Europa e Africa, per fornire alla prima nuovi bacini di approvvigionamento energetico, all’altra massicci investimenti.
E Meloni presentera’ a tutti nel dettaglio il Piano Mattei, il piano ispirato a Enrico Mattei, il fondatore dell’Eni, che, gia’ negli anni ’50, lavoro’ a un rapporto di cooperazione con i Paesi africani, aiutandoli a sviluppare le loro risorse naturali.
L’Italia, che presiede il G7 nel primo semestre dell’anno, si e’ impegnata a fare dello sviluppo africano un tema centrale del suo mandato. E’ la prima volta che la Conferenza Italia-Africa, che finora si e’ svolta sempre a livello ministeriale, viene elevata a rango di vertice di Capi di Stato e di Governo; ed e’ il primo appuntamento internazionale che si svolge in Italia dall’avvio Presidenza del G7, utile a sottolineare l’importanza che l’Italia da’ al partenariato con le nazioni del Continente africano. L’incontro si terra’ al Senato a rimarcare il ruolo centrale del Parlamento nel piano.