Il filosofo ed ex politico parla a Notizie.com del caso della ragazza arrestata in Ungheria: “Ma scherziamo o cosa? E’ una cittadina europea trattata in quel modo da un paese che è dentro la comunità europea e si sono mossi male e in ritardo i nostro ambasciatori e politici”
Una furia è dire poco. Il caso di Ilaria Salis, l’attivista di estrema sinistra detenuta in Ungheria e legata con le catene, fa sobbalzare tante persone, soprattutto un intellettuale, saggista, ex politico ed ex Sindaco di Venezia Massimo Cacciari che non ci sta e si indigna davanti a “uno scempio e uno spettacolo vergognoso“. Il professore ne ha per tutti e a Notizie.com esplode in tutta la sua rabbia: “Non ci potevo credere quando ho visto quelle immagini che una cittadina europea, italiana in questo caso, venisse trattata in quel modo barbaro da un paese che è dentro l’Europa. E ancora adesso non ci posso credere, ma quello che mi fa più schifo e mi fa indignare è ben altro“.
Trattenere il professor Cacciari non è semplice, anche perché ci è rimasto davvero male, soprattutto su un aspetto: “A parte il fatto che quando un cittadino italiano viene fermato o ha qualche problema all’estero, l’intervento della Farnesina è immediato, quindi devo supporre che Tajani o qualcuno sapesse bene cosa era successo, mi auguro per loro e per il nostro governo e per quello che rappresentiamo in Europa che siano rimasti sorpresi e indignati anche loro da quelle immagini e da quelle catene. Detto ciò, siccome credo che sapessero, è ancora più allucinante che nessuno abbia ancora detto o fatto nulla di ufficiale“.
In realtà qualcosa è stato fatto, ma per Cacciari non è abbastanza e a Notizie.com lo sottolinea: “Si doveva fare e si deve fare di più, un ambasciatore e un ministro dovevano intervenire immediatamente chiedendo spiegazioni e facendosi sentire non con la camomilla, ma con forza. Ma scherziamo? Capisco la diplomazia, ma davanti a immagini simili non si può restare in silenzio. Ma la Meloni che è il nostro presidente del Consiglio, perché non dice nulla di forte? E la von der Leyen, che fa? Tutti zitti, vi va bene così? Eppure l’Ungheria è in Europa, fa parte dell’Europa….”