Augusto Ciardi, giornalista che segue da molto vicino le vicende della Roma, ai nostri microfoni sull’arrivo di Baldanzi e sull’addio di Belotti.
E’ una Roma molto attiva in questi ultimi giorni di calciomercato. I giallorossi, dopo aver definito l’arrivo di Angelino, la società giallorossa è pronta a chiudere per Baldanzi. In uscita, invece, Belotti (direzione Fiorentina) e Kumbulla (al Sassuolo). Movimenti che la nostra redazione ha commentato con Augusto Ciardi, giornalista che segue da vicino le vicende dei ragazzi di De Rossi.
“Baldanzi è una operazione in controtendenza rispetto a quanto fatto in questi ultimi anni – ha sottolineato Ciardi – lui è un giocatore giovane, di talento e non sconosciuto. Possiamo dire che è un acquisto anche che guarda al futuro perché il calciatore diventa l’alter ego di Dybala. La Roma prendendo l’argentino ha corso un rischio a causa dei diversi problemi fisici ed è consapevole che non potrà contare sempre su di lui nelle prossime settimane. Quindi possiamo dire che Baldanzi può essere un’arma in più ora che tornano le Coppe anche per far rifiatare l’argentino“.
Baldanzi in, Belotti out. L’attaccante è ormai un giocatore della Fiorentina. “La sua uscita è legata sia al discorso di patrimonializzare, ma ha anche una motivazione tecnica – ha detto ancora Ciardi – De Rossi gioca con una punta centrale e quel ruolo può farlo anche Azmoun. E, come visto contro il Napoli sotto la gestione Moruinho, difficilmente i giallorossi giocheranno con due punte. Quindi sarebbe stato il vice-Lukaku e la Roma non rinuncerà mai al belga“.
“Nel complesso bene rimpianti, senza rimpianti la cessione di Belotti, ma a questa Roma manca una mezzala – ha concluso Ciardi – in rosa c’è soltanto Bove come centrocampista dinamico perché la scorsa estate l’ormai ex general manager ha avuto la follia di puntare su Renato Sanches“.