“Mi dimetto da sottosegretario alla Cultura”. La notizia, annunciata ieri pomeriggio dallo stesso Vittorio Sgarbi ha inevitabilmente scatenato commenti e spaccato la politica. Intanto il ministro Sangiuliano, presente ad un congresso di FdI a Napoli, preferisce non commentare
Le dimissioni del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, erano da settimane un caso politico. Le opposizioni, col Movimento5Stelle in testa, sollecitavano l’intervento del governo. Poi ieri, forse sorprendendo nei tempi, l’annuncio della scelta.
Vittorio Sgarbi compie il suo passo indietro. E le note stampa, anche nella giornata di oggi, si riempioni di commenti e dichiarazioni. “In merito alle dimissioni di Vittorio Sgarbi, “noi ci siamo battuti con tenacia per ottenere questo risultato. Avremmo voluto che si arrivasse prima, perche’ non dimentichiamo che siamo stati sui giornali piu’ importanti internazionali per questa notizia che ha danneggiato l’immagine dell’Italia. Sorprende che Sgarbi abbia dichiarato che la presidente Meloni ‘non mi ha chiesto nulla’. In realta’ la presidente Meloni doveva prendere in mano questa situazione ben prima, evitare questa scheggia forte all’immagine, al prestigio delle istituzioni di governo italiano e quindi all’immagine dell’Italia”.
Cosi’ proprio Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, conversando coi cronisti a Faenza nel Ravennate, a margine dell’assemblea regionale del partito. “Ma purtroppo per lei e’ facile criticare l’amichettismo di sinistra quando si tratta invece dell’amichettismo di destra o del familismo evidentemente si gira dall’altra parte”, aggiunge. La replica dell’ex uomo di governo, non si è fatta attendere. Sgarbi in una nota ha infatti affermato: “Non ho bisogno di utilizzare lettere anonime, come fanno i suoi compagni di diffamazione, per dire che Giuseppe Conte è un esempio di immoralità politica e di inadeguatezza culturale. Come è diventato capo del partito di Grillo, per caso o per sbaglio, così è diventato professore senza titoli e senza merito, come dimostra il suo curriculum e la protezione baronale di cui si è avvalso. Sono pronto a misurare le sue pubblicazioni con le mie per dimostrare sul piano qualitativo e quantitativo la sua inadeguatezza e la sua immoralità. Il suo curriculum è pornografico, come i concorsi universitari che ha vinto senza merito. Invito Report a fare uno dei suoi servizi sulla carriera universitaria di Giuseppe Conte”.
“Ringrazio Sigfrido Ranucci per l’onore delle armi”- prosegue ancora Vittorio Sgarbi – “e anche per il suo interesse per i miei autisti, che gli consentono buoni ascolti. Ma volevo puntualizzargli, visto che nessuno mi ha chiesto di loro, che ve ne sono di estremamente riconoscenti per quello che hanno visto e appreso, naturalmente non intervistati e non ascoltati rispetto a piccoli mentitori arruolati da un mio ex assistente. E in realtà non come autisti, ma come assistenti provvisori”. Nessun accenno invece alle dimissioni Sgarbi, ne’ tantomeno agli attacchi personali indirizzati nei suoi confronti dal sottosegretario. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, arriva poco dopo le 11 all’apertura del congresso provinciale di Napoli di Fratelli d’Italia, che si tiene al Teatro Barone di Melito. Strette di mano all’esterno e qualche rapido saluto, poi Sangiuliano sfila rapidamente tra i giornalisti e i fotografi e raggiunge la sala. Il ministro prende posto sul palco e nell’intervento evita qualsiasi accenno alle tensioni delle ultime ore col suo ex sottosegretario.
Restando all’interno delle reazioni degli uomini di governo,“Si e’ dimesso ed e’ una sua scelta. Non c’e’ nulla da commentare”. A dirlo e’ stato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.