L’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica italiana avverte preoccupazione e a Notizie.com spiega: “L’attacco degli Usa in Siria e Iraq è pericoloso, ma non sono solo loro. E’ una situazione esplosiva”
L’attacco improvviso degli Usa in Siria e in Iraq per rispondere all’uccisione dei tre soldati americani rischia di innescare un’escalation pericolosa, per il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore, è il momento di stare attenti perché sono quei classici momenti durante i tanti conflitti che “basta un nulla, un incidente per far scoppiare una guerra che coinvolga” più paesi di quelli che già sono interessati sul loro territorio. Il militare di lungo corso, che nella sua vita ha visto e ha partecipato a diverse situazioni critiche, a Notizie.com spiega la sua analisi sul momento: “E’ stata una reazione quella americana, in questo momento hanno dei loro obiettivi e li stanno cercando e colpendo, ma sullo sfondo c’è sempre il precipitare della situazione, come nel primo giorno, ma mai come adesso la situazione può scappare di mano”
Per Leonardo Tricarico non ci sono mezze misure in questo periodo, bisognerebbe trovare sempre e comunque una via diplomatica, ma “qui tutti dicono che non vogliono allargare i conflitti, ma poi fanno l’esatto contrario“. Conosce bene questo genere di atmosfere e situazioni e la paura è parecchia: “Si, devo ammettere che c’è preoccupazione, dal punto di vista militare e ambientale, anche perché il timore che un incidente che possa fare scappare tutto di mano ci sia. Stavolta temo più di altre volte perché è un vero e proprio campo minato dal quale si può saltare per aria. Non c’è stata mai una situazione così pericolosa dalla fine della seconda guerra mondiale, e questo è una cosa grave“.
Trump a mio modo di vedere è sempre una cattiva notizia, in Ucraina le cose non si risolvono come dice lui
Dall’escalation e dalla paura che possa esplodere “una guerra su tutti i fronti“, c’è anche il timore da parte di Leonardo Tricarico che Donald Trump possa tornare presidente degli Stati Uniti, ma non tanto per la carica, “quanto da quello che dice sul fronte Ucraina soprattutto”. E a Notizie.com spiega e approfondisce: “Su quello che dice Trump in Ucraina e sulla facilità di chiudere il conflitto se diventa presidente, mi sembra una valutazione rozza e magari potrebbe anche riuscirci, anche se poi bisognerebbe calcolare le conseguenze. Da un punto di vista militare è preoccupante quello che dice di voler fare, ovvero di chiudere il conflitto in una settimana, è inverosimile. E poi Trump è sempre una cattiva notizia, da qualsiasi forma la si veda. Sono anche preoccupato da questo lato, se devo essere sincero. Non è un gran momento per il mondo….”