L’ex compagno dello scudetto e amico fraterno del tecnico giallorosso a Notizie.com quasi non ci crede della partenza del neo tecnico: “Stupito ma fino a un certo punto, ha fatto le cose semplici, ma sapevo che era bravo, adesso si vedono le sovrapposizioni…”
Da compagni di squadra e vincitori dello scudetto del 2001, alle partite di padel insieme a Di Biagio e qualche volta con Totti fino alla gioia di vederlo sulla panchina della Roma. Per Vincent Candela una soddisfazione immensa vedere uno come Daniele De Rossi diventare allenatore della squadra giallorossa: “Non si poteva scegliere di meglio, l’uomo giusto, al posto giusto e nel momento giusto. E i risultati sono lì a dimostrarlo“, racconta con la voce di chi la sa lunga e non appare affatto sorpreso di questa situazione che vede l’ex centrocampista e capitano della Roma sulla panchina al posto di Mourinho e a Notizie.com spiega: “Che devo dire? E’ un mio amico, un compagno di tante battaglie, sono davvero felice, contento come un bambino per Daniele che si merita questo è altro. Ho sempre saputo che era bravo, ora non deve far altro che dimostrarlo. Partire così forse non ci sperava nemmeno lui, ma è stato super…“.
Quando è stato scelto, sotto sotto, ci sperava. Per Vincent Candela, che collabora con l’As Roma è stata quasi una giusta conseguenza e una soluzione logica prendere Daniele De Rossi come sostituto di Mourinho, anche se a Notizie.com ammette: “Non era facile entrare in una situazione del genere, ma lui conosce l’ambiente, ma ne possono subentrare altre”. E a chi dice che, in fin dei conti, le partite vinte nono sono state così difficili, Candela a Notizie.com replica: “Si è vero, sulla carta, peccato che all’andata con Salernitana e Verona abbiamo fatto un solo punto, ora sei, e anche questo non mi sembra poco. Ha fatto le cose semplici, non sono uno a cui piace fare polemica e non lo è affatto, ma adesso qualche sovrapposizione si rivede e anche questo è fare le cose semplici“.
Insieme hanno vinto uno scudetto con Fabio Capello in panchina e Vincent Candela ricorda bene quel periodo: “Daniele era giovane. E’ stato un grandissimo giocatore e ha tutto per diventare anche un grande allenatore, ma deve fare la sua strada. Di sicuro queste tre vittorie è una partenza importante. De Rossi ha fatto le cose semplici e poi ha riportato entusiasmo”.
Ma Candela a Notizie.com ci tiene a sottolineare un aspetto che, anche qui, pochi ricordavano: “La verità è che i giocatori hanno sempre avuto grande qualità, solo che era un momento un po’ così. Non è facile quello che ha fatto Daniele e in momenti difficili arriveranno, ma c’è tanta voglia di stupire e di fare bene, soprattutto. L’Inter? E’ una grande squadra, una partita tosta, ma per me si può giocare, perché no? Con questi giocatori, la Roma può mettere in difficoltà tante squadra. Poi ci sarà il Feyenoord, altra squadra tosta e sfida complicata”