La Lazio esce sconfitta dal Gewiss Stadium e ora sul banco degli imputati ci sono tutti, Orsi: “Squadra leggera e poco fisica”
Il 3-1 rimediato in casa dell’Atalanta porta la Lazio a fare numerose riflessioni. Non è il primo passo falso dei biancocelesti quest’anno e la brutta prova di Riad, che sembrava accantonata, si è rivista nuovamente a Bergamo. Per commentare il momento che sta vivendo la squadra di Sarri, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com l’ex portiere, e attuale opinionista Sky, Fernando Orsi.
Come si spiega una partita come quella di Bergamo?
“Domenica si è vista solo l’Atalanta, la Lazio non è scesa in campo. Il risultato finale è una conseguenza di ciò che hanno prodotto le due squadre. La Lazio è sembrata troppo brutta per essere vera e l’Atalanta invece troppo superiore. I biancocelesti sono apparsi spenti, non hanno saputo controbattere e prendere le contromisure adatte per lo strapotere fisico, e anche tecnico, della squadra di Gasperini“.
Dopo le vittorie consecutive in campionato e Coppa Italia, è tornato il blackout…
“Quella di Bergamo sembrava la Lazio di Riad eppure, dopo la Supercoppa, col Napoli c’erano stati dei segnali: è vero che i partenopei si sono messi dietro e la Lazio ha fatto poco, ma comunque meglio di domenica. Quando i biancocelesti incontrano queste squadre vanno sempre in difficoltà perché sembrano una squadra leggera, poco fisica; come al solito, quando si alza l’intensità, la Lazio ha problemi. Durante l’anno più volte si è verificata questa situazione. Quando la Lazio trova una squadra che l’aggredisce, spesso non riesce ad uscire fuori dal pressing e dall’intensità che fanno gli avversari“.
Le colpe di questo momento vanno divise equamente?
“L’allenatore è finito sul banco degli imputati ma non è una novità, capita sempre e ovunque. Anche lui ha sbagliato, come tutti quanti. Ora serve che dia lui la svolta, una svolta più pratica e meno frivola. Domenica la squadra mi è sembrata moscia come contro l’Inter, in altre occasione invece è stata più viva. Quando incontra squadre con qualità, pressione e intensità, la Lazio va in difficoltà e sta al tecnico trovare soluzione. I big non stanno rendendo come sempre ed è chiaro che se non girano loro la squadra ne risente. E’ ovvio che il problema non sono solo loro, ma è da loro che ci si aspetta un guizzo, che però a Bergamo non c’è stato“.