Come annunciato in precedenza era la prima dei quattro figli di Aldo Moro. Anch’essa cresciuta nel mondo della politica italiana. Nel corso degli ultimi anni ha militato e collaborato con diversi partiti. Nel 1987 venne eletta al Senato della Repubblica in Puglia, con la Democrazia Cristiana. Dopo tre anni la decisione di lasciare il partito per sposare un nuovo progetto: ovvero quello della Rifondazione Comunista.
Dopo qualche anno, però, decide completamente di cambiare orientamento politico. Tanto è vero che decide di passare alla costituzione di Alleanza Nazionale. Nel 2008 decide di aderire al Partito Radicale. Cinque anni più tardi sia lei che il figlio (insieme ad altre persone) decisero di fondare un movimento cristiano sociale denominato “Dimensione Cristiana con Moro“, ispirato alla politica dello statista democristiano.
Uno dei suoi figli, Luca, che ha voluto prendere il cognome del nonno, era il nipote prediletto di Aldo Moro. Tanto è vero che lo ricordano per essere stato citato, in più di una occasione, nelle lettere scritte nei giorni di prigionia nelle mani delle Brigate Rosse. Questi ultimi lo uccisero il 9 maggio del ’78.