Il padre di Ilaria Salis in un’intervista a ‘La Stampa’ attacca duramente il governo e ribadisce che c’è solo una possibilità per la figlia.
La fumata nera nell’incontro con i ministri Nordio e Tajani fa ancora male al padre di Ilaria Salis. Come confermato ai giornalisti subito al termine delle discussioni con gli esponenti del governo, la speranza era quella di arrivare ad una svolta per riportare la figlia in Italia, ma alla fine non c’è stato nessun accordo.
Risposte considerate insoddisfacenti per Roberto Salis. Il padre di Ilaria in un’intervista a La Stampa ribadisce che quello con il governo è stato “un incontro sconfortante. Ci hanno lasciato soli. Mia figlia rischia di stare ancora per molto tempo a Budapest in carcere. Rivedremo le immagini che sono state pubblicate nei giorni scorsi”.
Roberto Salis pronto a rivolgersi al presidente Mattarella
Roberto Salis, comunque, non ha nessuna intenzione di fermarsi. La sua battaglia continuerà senza sosta con l’obiettivo di riportare in Italia la figlia. E per farlo, come ammesso in questa intervista, il padre di Ilaria potrebbe rivolgersi al presidente della Repubblica. L’uomo ha confermato che il piano A è ormai saltato e, quindi, sono in corso tutte le riflessioni del caso e c’è anche la possibilità di andare al Colle per parlare con il Capo dello Stato.
Si tratta dell’ultima arma per riportare Ilaria in Italia e magari fare scontare i mesi prima della sentenza definitiva ai domiciliari. Ipotesi non semplice considerando la posizione del governo, ma il padre farà di tutto per arrivare ad una fumata bianca.
Ilaria Salis resta in carcere in Ungheria
In attesa di capire se ci saranno novità dal nostro Paese, Ilaria Salis resta in carcere in Ungheria. Come svelato anche dal padre, la nostra connazionale può ricevere lettere solo dal padre, la madre e un’altra persona e ha trascorso giorni non facili. Continua a sperare in una buona notizia per un suo ritorno a casa, ma la strada è lunga considerando che il governo non ha intenzione di aiutare la famiglia.