Francesco Maria Mancarella, maestro e Direttore d’Orchestra di Alessandra Amoroso, ha parlato IN ESCLUSIVA ai nostri microfoni del suo Sanremo 2024, della canzone e dei suoi progetti: andiamo a leggere le sue parole
Francesco Maria Mancarella è uno dei Direttori d’Orchestra più interessanti del panorama italiano e, nella serata di ieri, è stato protagonista a Sanremo 2024 come Maestro in collaborazione con Alessandra Amoroso, una dei big del Festival di quest’anno. Andiamo a leggere le sue parole IN ESCLUSIVA ai microfoni di Notizie.com.
“IO E ALESSANDRA A SANREMO COME DUE AMICI” – “Mi sono trovato davvero molto comodo all’Ariston e a Sanremo perché quando ho visto Alessandra scendere dalle scale è stato come due amici che si incontrano per vivere una cosa bella insieme, una passeggiata insieme fra due persone molto legate. La forza di questa coesione è stata la possibilità di condividere un progetto con persone con cui hai stima, è il team che fa la forza e il gruppo di Alessandra ha una squadra di persone straordinarie, lavorare con lei è qualcosa di bellissimo”.
“ALL’ARISTON MI SONO SENTITO A CASA” – “Per me il battesimo del fuoco è stata la prima prova. Quando Alessandra Amoroso mi ha dato questo incarico sapeva che avrei potuto farlo, ma finché non provi è solo qualcosa che sta nella testa, il vero test è stata alla prima, l’agitazione c’è stata lì perché abbiamo finalmente potuto capire il valore e i suoni della canzone. E’ chiaro che ieri come prima serata è stata legata anche all’importante della kermesse, c’è stato tanto lavoro dietro, una grande emozione e una grande forza. Essere lì su quel palco mette un po’ di soggezione, quando ho visto scendere Alessandra (Amoroso, ndr) però è stato come due amici che si ritrovano. In più Fiorello è stato molto bravo, prima della nostra uscita c’è stata una sua gag per cui sono arrivato col sorriso e poi, ripeto, c’è il discorso del teatro, l’Ariston è bellissimo e se non fai attenzione alle telecamere è come sentirsi a casa perché il teatro è casa mia”.
Mancarella a Sanremo: “La mia rampa di lancio è il lavoro”
“IL MIO TRAMPOLINO DI LANCIO E’ IL LAVORO” – “Sanremo lo vedo in alcuni aspetti come una rampa di lancio perché la gente me lo fa percepire, ma il mio trampolino di lancio è il lavoro. Il 90% della mia attività è dedicato a lavorare in questo settore, la musica mi ha dato tutto, ma per cercare di completare il bagaglio musicale che ho ho sacrificato tante cose, ma non l’ho mai vissuto come qualcosa di brutto, bensì come una cosa bella per sentirmi realizzato in una vita che è davvero breve. Cerco sempre di prendere il meglio da tutte le esperienze che mi capitano, alla fine del percorso voglio essere felice di ciò che ho fatto”.
