L’intesa con gli agricoltori non frena sicuramente la protesta, ma il premier Meloni si dice soddisfatta anche per il lavoro compatto della maggioranza.
Continua serrato il confronto tra agricoltori e governo per trovare una soluzione. L’obiettivo dell’esecutivo è quello di trovare un’intesa prima della manifestazione di giovedì e siamo vicini ad una svolta. Come riportato dal Corriere della Sera, nella serata di ieri, 12 febbraio, l’esecutivo sembra aver trovato il giusto compromesso.
La soluzione trovata riguarda l’Irpef. Nei giorni scorsi si era parlato molto di una esenzione per coloro che hanno redditi non superiori a 10mila euro. Ora, a questo, si aggiunge una riduzione del 50% per gli agricoltori che raggiungono i 15mila. Un compromesso trovato in maggioranza al termine di una giornata molto complicata.
Il premier Meloni, come scritto dal quotidiano italiano, si è detta molto contenta di quanto successo nella giornata di ieri. Il presidente del Consiglio ha prima criticato chi ha deciso di mettere in campo norme in grado di salvare l’ambiente contro gli agricoltori. Subito dopo si è detta soddisfatta per il fatto che la maggioranza si è mossa compatta.
E, infine, il primo ministro ha lanciato anche una sfida in vista delle prossime Europee: “Per modificare queste norme le elezioni in programma a giugno fanno la differenza e noi lo contiamo di fare“. Naturalmente le riflessioni nella maggioranza continuano. La speranza è quella di arrivare ad una intesa definitiva il prima possibile.
Il compromesso non sembra, almeno per adesso, fermare la protesta dei trattori. E’ confermato l’appuntamento di giovedì al Circo Massimo per una protesta che potrebbe coinvolgere almeno 20mila agricoltori. Nelle prossime ore avremo maggiori dettagli su come si svolgerà la manifestazione.
Ad oggi l’unica certezza è rappresentata dal fatto che gli agricoltori (e non solo loro) sono pronti a scendere in strada. Una protesta che porterà Roma ad essere blindata.