Nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni di ‘Radio Radio Mattino Sport’ è intervenuto il presidente della Lazio, Claudio Lotito
Un Claudio Lotito a 360° quello che è intervenuto nel corso di una intervista a ‘Radio Radio Mattino Sport‘. Lui, la Lazio ed i suoi tifosi sono in trepida attesa per l’attesissima sfida di Champions League. Nella serata di domani, mercoledì 14 febbraio alle ore 21, i biancocelesti ospiteranno una delle squadre favorite alla vittoria finale come il Bayern Monaco. Un ‘Olimpico’ che andrà verso il tutto esaurito. La squadra allenata da Maurizio Sarri vuole scrivere la storia.
Oltre al match di domani sera il numero uno della Lazio è intervenuto su tantissimi argomenti: dai rinnovi di alcuni calciatori importanti fino ad arrivare alla posizione del tecnico. Come annunciato in precedenza si prevedono ben 60mila tifosi allo stadio. Proprio a loro Lotito ha voluto fare i migliori complimenti e si augura, con tutto il cuore, che possano essere il dodicesimo uomo in campo e quella spinta in più per la squadra per agguantare la vittoria nel match di andata. “Dimostrano fiducia e vanno ripagati” fa sapere.
Nell’ultima sessione del calciomercato invernale, però, non sono mancate assolutamente le polemiche. Soprattutto dal punto di vista delle entrate visto che non è arrivato alcun calciatore a rinforzare la rosa. Anche se Lotito è di un altro parere: “Come dice lo stesso Sarri dal punto di vista dei ricambi abbiamo allungato la rosa. Alcuni giocatori sono arrivati da poco e hanno bisogno di tempo per adattarsi. Da noi è andato via solo Milinkovic. Dopo 8 anni era un impegno che avevo preso con lui. La squadra è attrezzata in tutti i ruoli. Il problema è di testa e volontà”.
Non sono mancati gli elogi nei confronti del suo allenatore definito come un “maestro” e “malato di calcio” e che grazie a lui stanno crescendo giocatori arrivati in estate. Non solo: alcuni atleti hanno accettato il trasferimento alla Lazio solamente per poter essere allenati da lui e, di conseguenza, migliorare con il tecnico. Si ritiene soddisfatto sino a questo momento della stagione dopo aver centrato la semifinale di Coppa Italia, in classifica si trovano a pochi punti dal quarto posto e che sono agli ottavi di Champions League.
La domanda su quanto è successo nell’assemblea della Lega di Serie A non si è fatta attendere. Così come la risposta: “Qualcuno voleva togliere alla Lega il diritto di veto nelle scelte programmatiche. 16 hanno votato a favore 4 contro”. Le quattro squadre in questione (Inter, Juventus, Milan e Roma con delega) hanno chiesto la riduzione a 18 squadre, ma non variare le riforme. Non dello stesso parere le altre 16 società. Lo ha definito un “tema politico“. Il problema per Lotito non è tanto ridurre il torneo di due squadre, ma puntare su altre riforme per sostenere l’economia del sistema.
In conclusione si è soffermato sul capitolo rinnovi. Alla domanda sul possibile prolungamento di due calciatori importanti della rosa (Romagnoli e Zaccagni), il presidente ha voluto fornire una risposta unica: ovvero che il rinnovo di un contratto dipende solo dalla società e non è un obbligo. Il tutto dipende dai risultati raggiunti e dal comportamento del soggetto. Di conseguenza ha aggiunto che determinate scelte devono essere fatte con il cervello. La società, quando si tratta di impegni, tende sempre ad onorarli. “La Lazio ha un futuro super roseo, lo scorso anno abbiamo pagato a settembre gli stipendi di gennaio. Siamo stati gli unici”