E’ arrivato il via libera del Senato al ddl Nordio. Il testo ora è atteso alla Camera per l’approvazione definitiva. Ecco tutte le novità presenti.
La riforma della giustizia si avvicina a diventare legge. Il Senato ha dato il via libera al ddl Nordio. Palazzo Madama ha approvato il provvedimento con 104 sì (presenti anche Azione e Italia Viva) e 56 no.
Si tratta solo del primo passaggio di un provvedimento al centro del dibattito della politica da diverso tempo. Ora il testo passerà alla Camera per il secondo step. Se non ci saranno intoppi, dopo il via libera di Montecitorio il provvedimento diventerà ufficialmente legge.
Le novità
Sono diverse le novità previste in questo provvedimento. Come riportato dall’Ansa, scompare definitivamente l’abuso d’ufficio e si riduce la portata del traffico di influenze illecite. Si è deciso anche di tutelare la privacy introducendo maggiori divieti per i giornalisti in maniera di intercettazioni oltre che il divieto di ascolto dei colloqui tra l’indagato e il suo avvocato.
Il pubblico ministero non potrà più impugnare le sentenze di assoluzione. Prima di decidere una custodia cautelare l’indagato dovrà essere ascoltato dal giudice e si dovrà pronunciare uno di quelli collegiali. Inoltre, il governo ha deciso di impegnarsi anche sulla legge Severino per modificare un riordino dei reati contro la pubblica amministrazione. Si tratta di un passaggio che avverrà nei prossimi mesi e non riguarderà questo provvedimento.
La soddisfazione del ministro Nordio
Il ministro Nordio si è detto soddisfatto del voto del Senato. “La presunzione d’innocenza per noi è un sintomo di civiltà – conferma il titolare della Giustizia, citato sempre dall’Ansa – è questo principio non sarà negoziabile fino a quando io sarà ministro. Il garantismo è la certezza della pena, ma anche l’enfatizzazione della presunzione di innocenza e il decreto va in questa seconda direzione“.