Vicenda assurda accaduta in Giappone: l’uomo aveva adescato le minorenni sui social per avere rapporti sessuali con loro senza consenso
Un altro caso di grande scandalo arriva direttamente dal Giappone. Nel luglio dello scorso anno era stato riportato che un uomo di Nagoya, a Kyodo, aveva violentato due ragazze di soli 13 anni. Di recente è stato finalmente arrestato, come ha sostenuto anche la polizia che ha ricevuto il mandato per metterlo in manette. Il suo nome è Tsugunori Murota, ha 58 anni ed è sospettato di aver avuto rapporti non consensuali con due ragazze minorenni. La sua situazione si aggrava sempre di più.
L’episodio sarebbe avvenuto in un hotel nella prefettura di Gifu il 22 luglio. Dal canto suo Murota non ha posto resistenza, ma anzi ha ammesso di aver commesso il fatto. La polizia ha chiaramente indagato sulla vita dell’uomo: risulta che dirige un ufficio postale nella città di Akashi, nella prefettura di Hyogo. Tramite uno dei suoi profili social ha contattato queste due ragazze con cui è riuscito a incontrarsi. Da lì, il caos. Infatti le ha violentato contro la loro volontà. Le due minorenni hanno immediatamente sporto denuncia attaccando Murota.
La vicenda
Adesso il 58enne rischia grosso. Presto ci sarà il processo in tribunale che lo vedrà protagonista e stabilirà la sua pena definitiva. Sicuramente sarà costretto anche a ripagare dei danni causati alle due ragazze, visibilmente scioccate e senza parole per quanto accaduto. Senza dubbio la loro vita non è stata più la stessa dopo l’incidente avvenuto con l’uomo. Le minorenni si erano fidate di Murota che era riuscito a scrivergli tramite alcune piattaforme social. Alla fine però le sue intenzioni erano le peggiori ed è arrivato a commettere un fatto gravissimo.
A breve si scoprirà il futuro dell’uomo che certamente non sarà roseo. La notizia in questione ha fatto comunque il giro del paese creando grande scandalo. Lo stesso vale per il luogo di lavoro del 58enne, che adesso dovrà essere messo sotto una nuova gestione o addirittura venduto. Era infatti il direttore dell’ufficio postale: con ogni probabilità non ci ritornerà per diverso tempo. La polizia sta continuando a lavorare al caso e quanto prima si avranno maggiori notizie sulla situazione di Murota, ora in enorme difficoltà e pieno di questioni da risolvere. Sicuramente il fatto di aver ammesso le sue colpe rappresenta un punto a favore per lui.