Terribile incidente quello che si è verificato questa mattina in città, monopattino contro bus: impatto terribile, nulla da fare per un 19enne
Una domenica tragica e di sangue quella che si è verificata in quel di Bergamo. Il tutto si è verificato nelle prime ore del mattino, precisamente alle 08:40. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che ci sia stato un terribile incidente che ha visto coinvolti un autobus di linea ed un monopattino. Ad avere la peggio un ragazzo di 19 anni che era alla guida di quest’ultimo mezzo. Un impatto terrificante: per il giovane non c’è stato assolutamente nulla da fare.
Il terribile sinistro è avvenuto in piazzale Marconi, posto in cui c’è lo stazionamento delle autolinee, ferrovia e dei tram. Secondo alcune testimonianze pare che il ragazzo si trovasse sul monopattino che, in quel momento, stava spingendo a piedi. Fino a quando non è stato travolto dal mezzo pesante. Lo stesso che, a quanto pare, avrebbe dovuto prendere insieme agli amici. Questi ultimi, ancora sotto shock per quanto accaduto, hanno immediatamente chiamato il 118.
Il personale medico, una volta arrivato sul posto, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. La vittima era italiana, ma di famiglia marocchina. Sotto shock anche l’autista che ha rivelato di non averlo visto e di non essersene assolutamente accorto. Il 19enne è stato trascinato per alcuni metri insieme al monopattino. La vittima si chiamava Zaccaria Belatik ed è stato centrato in pieno da un autobus dell’Atb. Sul posto la polizia locale che ha avviato le prime indagini del caso.
Il ragazzo si sarebbe lanciato verso l’autobus correndo. L’autista, un uomo di 55 anni, se lo era ritrovato alla sua destra ma non è riuscito ad evitare il terribile impatto. Il 19enne viveva nella frazione di Grignano, a Brembate, si trovava insieme ad altri due suoi amici. Volevano andare in Borgo Palazzo a fare colazione. Questo è quello che ha raccontato al ‘Corriere della Sera Bergamo’ uno di loro, Yassine Oliym, 17 anni. Mancavano dieci minuti all’arrivo del tram, dopo aver visto l’autobus avevano deciso di prendere l’8 per impiegare meno tempo.
Era l’unico che aveva il monopattino, gli altri due suoi amici a piedi. Poi è accaduto quello che nessuno si sarebbe mai immaginato. Ai carabinieri l’amico ha raccontato di quanto lo volesse bene e che stavano sempre insieme. La Procura, nel frattempo, ha dato il “via libera” per la disposizione della salma che sarà restituita ai familiari del ragazzo.