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Esteri

La collaboratrice di Navalny: “Ecco come la destra sta svendendo la democrazia”

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Francesco Spagnolo

Ljubov Sobol, collaboratrice di Navalny, in un’intervista a ‘La Repubblica’ attacca duramente la destra europea e svela cosa fare contro Putin.

Sono passati ormai diversi giorni dalla morte di Navalny, ma il dibattito mondiale continua senza sosta. In molti hanno puntato il dito contro Vladimir Putin. Tra loro c’è anche Ljubov Sobol, prima avvocata assunta dall’attivista oltre che sua collaboratrice. La donna attualmente vive in esilio a Berlino proprio perché sulla sua testa pendono due condanne e accuse di terrorista, estremista e agente straniero.

La collaboratrice di Navalny sulla morte dell’attivista – Notizie.com – © Ansa

Intercettata dai microfoni de La Repubblica, la collaboratrice di Navalny conferma di essere al lavoro per raccogliere prove sulla morte dell’attivista. Al momento non si hanno certezze sulle cause del decesso, ma di una cosa Sobol è sicura: “Ad ucciderlo è stato Putin. Ha fatto lui l’ordine diretto“.

Sobol attacca la destra europea

Sobol attacca duramente la destra europea – Notizie.com – © Ansa

Non solo un passaggio sulle cause della morte di Navalny. La collaboratrice dell’attivista in questa intervista si sofferma anche su come l’Europa dovrebbe confrontarsi nei confronti di Putin. Per prima cosa Sobol lancia una frecciatina alla destra europea dicendo che svendono la democrazia.

E da parte dell’avvocato un consiglio all’Occidente: “E’ arrivato il momento di aiutare sia gli ucraini e russi a salvarsi da Putin. Però non bisogna rimandare, occorre farlo adesso”. Un invito fatto da molte persone vicine a Navalny e vedremo se l’Europa e gli Stati Uniti lo faranno loro oppure no.

Il mondo omaggia Navalny

Il mondo omaggia Navalny – Notizie.com – © Ansa

In attesa di capire meglio le cause del decesso, in tutto il mondo sono ormai quotidiane le manifestazioni per omaggiare Navalny. Ieri, lunedì 19 febbraio, in Campidoglio è andato in scena una fiaccolata proprio in onore dell’attivista russo. Centinaia di persone presenti e tra loro anche tutti i partiti italiani senza bandiera.

Manifestazioni che andranno avanti anche nei prossimi giorni. Un segno di vicinanza nei confronti della famiglia di Navalny, che sta attendendo ancora di capire quando potrà dare l’ultimo saluto all’attivista e oppositore di Puti.

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Francesco Spagnolo