Arrivano le prime foto dal pianeta dopo che di recente è stato lanciato il nuovo lander Nova-C pronto a fare delle ricerche
Un evento probabilmente rivoluzionario. Giovedì scorso, da un base NASA con sede in Florida, è stato lanciato verso la Luna il cosiddetto lander Nova-C, soprannominato Odysseus. L’obiettivo di questa missione è quello di raggiungere la superficie del pianeta nella giornata di giovedì 22 febbraio, una settimana dopo la partenza. Se andrà tutto secondo i piani, si tratterà del primo allunaggio fatto con mezzi statunitensi, anche se senza equipaggio, dopo quello della missione Apollo 17 di oltre cinquant’anni fa, cioè del 1972.
Inoltre, non sarebbe solamente il primo allunaggio controllato da allora (ossia fatto senza schianti), ma anche il primo nella storia fatto con un mezzo privato. Il lander infatti è stato costruito dalla società aerospaziale Intuitive Machines, che a proposito ha anche dato il nome alla missione, IM-1. Di mezzo c’è anche Elon Musk: il decollo è avvenuto utilizzando un razzo Falcon 9 della sua compagnia chiamata SpaceX. Nella giornata di venerdì sono state trasmesse le prime immagini nitidissime della Terra scattate subito dopo il lancio del razzo Space X.
È un progetto interessantissimo che fa parte del Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA. Tramite questo programma, l’agenzia spaziale ha intenzione di raccogliere quante più informazioni possibili durante il viaggio verso la Luna nel modo relativamente più economico ed efficiente, stipulando contratti con aziende private e collaborando con loro. Nello specifico l’Odysseus ha all’incirca le stesse dimensioni di una tradizionale cabina telefonica britannica: ha gambe in alluminio, pesa circa 700 chili ed è capace di trasportare un carico di più o meno 130 chili. Chiaramente gran parte dello spazio è occupato dal materiale di ricerca della NASA, mentre in un’altra parte è sono presenti i progetti delle società commerciali legate alla missione.
Il lander lunare, una volta atterrato, avrà il compito di condurre svariate ricerche in un cratere del pianeta. In futuro, inoltre, potrebbe essere inviati anche alcuni astronauti per aiutare con il lavoro da svolgere. L’ultima volta che l’uomo ha camminato sulla Luna è stato circa mezzo secolo fa, nel 1972.
Spesso operazioni di questo tipo sono tecnicamente molto difficili, richiedono tantissimo tempo e non sempre va tutto come previsto, anzi. Infatti, già solo quest’anno due sbarchi programmati non sono andati secondo i piani e hanno subito grosse revisioni da parte degli esperti.