La vicenda del piccolo gattino di pelo rossiccio, trovato agonizzante e scuoiato vivo a metà dicembre in una cittadina della Campania, vittima della gratuita crudeltà umana, aveva molto colpito l’opinione pubblica
Cani e gatti sono gli animali domestici più diffusi nelle nostre case. C’è chi condivide la propria vita con un cane, il quale è più giocoso, amorevole e coccoloso, e chi preferisce condividere la propria vita con un felino, più indipendente e a volte anche solitario. Anche il gatto, proprio come il cane, è un animale affettuoso. Ama le coccole e il contatto fisico, anche se deve essere lui a decidere dove deve essere coccolato e quando.
La morte del gatto Leone aveva scosso l’intera comunità di Angri, piccolo centro della provincia salernitana dove l’animale era stato trovato agonizzante la sera del 7 dicembre, con evidenti segni di tortura. Prontamente soccorso dal canile di Cava de’ Tirreni, che ha provato a salvarlo con flebo calde e antidolorifici, nonostante le cure dei medici e la grande tenacia dimostrata, il piccolo gattino si era spento qualche giorno dopo.
La vicenda del piccolo “Leone”
Una storia che ha fatto immediatamente il giro del web, che è rimbalzata sui profili social di chi ama gli animali e di chi comunque si è indignato nel vedere di cosa a volte è capace l’uomo. La tragica storia di un piccolo gattino dal colore rossiccio ha avuto inizio il 10 dicembre dello scorso anno, quando il felino è stato trovato agonizzante in una strada di Angri, piccola cittadina in provincia di Salerno. Trasportato d’urgenza all’Ambulatorio Veterinario dell’Asl di Cava de’ Tirreni, per quattro giorni i veterinari e volontari hanno fatto di tutto per salvargli la vita, ma tra grandi e sofferenze e l’immenso coraggio dimostrato, Leone, così ribattezzato proprio per la voglia di vivere che aveva messo nonostante le ferite riportate, non ce l’ha fatta. Il successivo esame autoptico e le analisi istologiche sul corpo del gatto hanno in seguito, purtroppo, confermano in maniera ufficiale le prime sensazioni avute dai medici al momento del ritrovamento: il gatto è stato scuoiato vivo da parte di un essere umano e mostrava anche altri evidenti segni di tortura. Un fatto raccapricciante che ha indignato l’opinione pubblica e non soltanto quella che ama avere un animale in casa. Molte sono state le manifestazioni di proteste organizzate per sensibilizzare la gente su un fatto così orrendo, come la fiaccolata organizzata qualche giorno dopo proprio nel paese del ritrovamento.
Anche Roma si mobilita
Ora anche la Capitale è pronta per fare qualcosa, perchè un fatto del genere non si ripeta e domenica prossima, 25 febbraio, in Piazza S.S. Apostoli, in pieno centro di Roma, verrà organizzato un sit-in per ricordare la vicenda di Leone e per chiedere alle istituzioni pene più severe per chi si rende protagonista di queste violenze sugli animali. “Leone chiama Roma risponde”, questo il motto della manifestazione che si terrà dalle ore 14 alle ore 16 da Stoplastica e alla quale hanno già hanno aderito molte sigle dell’ambiente animalista come centopercento animalisti, animalisti italiani, fondazione jighen, partito daino, sos randaggi Milano, leonesse Roma, partito animalista italiano, Lazio Plogging, Olimpus Roma calcio a 5 serie A, enpa Barletta, noi e loro odv, rifugio Italia kj2, oltre a molti personaggi noti che hanno preso a cuore la vicenda e la giornata dedicata.
Saranno presenti infatti il noto yuotuber Damiano Faina, la soubrette Carmen Russo, l’attore Andrea Roncato, Marco Simonelli calciatore professionista, Andrea Cisternino così come Massimiliano De Santis, responsabile Stoplastica. Un’ associazione nata alla fine del lockdown che si è da subito attivata organizzando iniziative di vario genere volte all’educazione e alla difesa della Natura, sia per adulti sia per i più piccini. Avvalendosi della collaborazione con associazioni di volontariato territoriali, scuole, associazioni sportive e del patrocinio di diversi Comuni, organizza frequenti eventi culturali-ambientali, per la valorizzazione e la difesa del territorio. Dal palco della manifestazione verrà anche annunciato ufficialmente da Iside Rosati delle Guardie Zoofile Kronos di Formello , grazie all’opera di sensibilizzazione di Stoplastica e del sindaco Francesco Mancini, la creazione l’oasi felina di Magliano Romano.