Si ritorna a parlare della vicenda di una donna ha ucciso la prozia, scattano le manette per lei: gli ultimi aggiornamenti
Sono a dir poco terrificanti le notizie che arrivano direttamente dalla città di Aci Castello (provincia di Catania) dove una donna di 80 anni è stata uccisa quasi due anni fa. A commettere il tutto è stata la pronipote che, appunto, avrebbe provocato la morte della prozia. Quest’ultima era stata ricoverata presso una casa di cura della città etnea. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che le avrebbe fatto ingerire del cibo che la donna non avrebbe mai dovuto mangiare.
Motivo? Per poterne beneficiare dell’eredità. Questa è l’accusa che porta la firma della Procura di Catania nei confronti, appunto, della pronipote. Per quest’ultima sono scattate le inevitabili manette. Ad arrestarla i carabinieri che continuano le proprie indagini su questa drammatica vicenda. La donna, sino a questo momento, è stata posta ai domiciliari (con tanto di braccialetto elettronico). Le accuse nei suoi confronti sono molto gravi visto che si parla di: circonvenzione di incapace e omicidio aggravato.
Un episodio che si è verificato il 16 dicembre del 2022 in una casa di cura dove l’anziana si trovava da due settimane. Per la Procura della città etnea non ci sono dubbi: il decesso sarebbe da collegare “all’ingestione avvenuta cinque giorni prima di cibi solidi, per lei fortemente dannosi a causa delle patologie da cui era affetta, che le consentivano di nutrirsi solo attraverso cibi omogeneizzati“. Nel corso delle indagini da parte dei militari dell’arma è venuto fuori che la pronipote avrebbe causato la morte dell’80enne.
Un piano, quindi, studiato nel minimo dettaglio da parte della pronipote che voleva assicurarsi solamente l’eredità. Addirittura arrivano ad ucciderla. Non è finita qui visto che bisogna tornare indietro di qualche giorno da quel terribile episodio. Il 9 dicembre del 2022, infatti, la vittima ha firmato un testamento pubblico “con cui revocata ogni precedente disposizione, la istituiva quale unica erede universale“.
Un atto, come confermato dalla stessa Procura, firmato due giorni prima del “triste epilogo“. La pronipote, infatti, avrebbe portato fuori a pranzo l’anziana non preoccupandosi delle prescrizioni mediche che le erano state assegnate. Nel corso del pranzo le avrebbe fatto mangiare dei cibi solidi. Un problema non da poco per l’anziana che, dopo giorni di sofferenze, è venuta a mancare. I carabinieri sono riusciti a rintracciare la colpevole nel pomeriggio di ieri, mercoledì 21 febbraio.