Alessandro Cattaneo, esponente di Forza Italia, in esclusiva ai nostri microfoni a margine del Congresso del suo partito, il primo dopo la morte di Berlusconi.
E’ il primo giorno del congresso di Forza Italia a Roma. Ai nostri microfoni è intervenuto in esclusiva il deputato Alessandro Cattaneo. Con lui abbiamo fatto un po’ il punto della situazione sul partito.
Onorevole Cattaneo, ci siamo. Questo è un congresso che Forza Italia aspettava da tempo. Ci racconta un po’ questa due giorni.
“Questo congresso è il terminale di un cammino iniziato dopo la morte del presidente Berlusconi. Per noi il Cavaliere rimane la stella polare con i suoi insegnamenti e i suoi valori. Dalla sua scomparsa inizia un cammino diverso, sapendo che dovevamo essere in grado di camminare sulle nostre gambe. C’è stata una grande mobilitazione. Arriviamo qui con più di 100mila iscritti, oltre 100 congressi provincia svolti. Con migliaia di delegati. Un popolo che nel segno di Silvio Berlusconi si ritrova intorno ai nostri valori. Noi oggi siamo qui per terminare il grande percorso di condivisione dal basso e per iniziare una grande stagione in cui Forza Italia sarà protagonista“.
Domani Tajani verrà confermato segretario. Forse anche prima rispetto alle aspettative.
“Vediamo. Mentre tanti partiti si dividono, noi riusciamo a restare uniti“.
Divisioni che ci sono anche dentro la maggioranza di governo.
“Però alla fine troviamo sempre la sintesi. E in Forza Italia siamo ancora più bravi visto che non litighiamo nemmeno. Ci sono anche differenze, ma noi facciamo politica sapendo che bisogna essere responsabile nel rimanere unito“.
Due gli obiettivi dichiarati: Forza Italia deve arrivare al 10% alle Europee e occupare uno spazio tra Meloni e Schlein.
“Certo, è il nostro posizionamento politico. Lo è da sempre e in particolare in questo momento. Noi abbiamo proposte forti nell’identità, ma moderate, credibili e rassicuranti nell’azione di governo. Quindi crediamo che Forza Italia sia la scelta giusta per il Paese”.
State facendo la corsa sulla Lega e forze la vicenda del terzo mandato vi aiuta.
“Ma no. Io credo che la corsa la facciamo per arrivare in doppia cifra. Speriamo che anche i colleghi delle altre forze di maggioranza facciano bene così il centrodestra si rafforza. Poi, come ci ha insegnato Berlusconi, si corre sempre per vincere e mai per arrivare secondi“.
Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani
