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Cronaca

Estetista russa dona 48 euro all’Ucraina, ora rischia l’ergastolo

Published by
Marco Ercole

Si è spostata dall’America per visitare la sua famiglia in Russia: ora però potrebbe finire in carcere per il resto della sua vita

Arrestata un’estetista che ha viaggiato dagli Stati Uniti alla Russia per visitare la famiglia: l’accusa è di tradimento. Ksenia Karelina infatti ha depositato 51,80 dollari (circa 48 euro) sul conto dell’organizzazione umanitaria ucraina Razom. Le autorità russe però vedono questa ONG come uno strumento per armare le truppe ucraine. Per questo la 32enne ora rischia l’ergastolo. Nella giornata di ieri la donna è dovuta comparire in tribunale in manette.

Bandiera dell’Ucraina – Notizie.com

 

Il mese scorso è volata a Ekaterinburg per visitare i suoi genitori e la sorella minore: “Ha usato un linguaggio volgare e osceno in presenza di altri cittadini e si è comportata in modo scortese”, si legge nella denuncia. Inoltre si dice anche che abbia “resistito al suo arresto”. Per questi motivi è stata condannata a quattordici giorni di prigione. Ma la situazione è degenerata quando è stata scoperta la sua donazione a Razom: “L’esercito ucraino lo utilizza per finanziare, tra le altre cose, armi, munizioni ed equipaggiamento militare. Queste donazioni finanziarie sono in corso dal febbraio 2022”, ha affermato il servizio di sicurezza federale russo. Il tradimento in Russia comporta pene detentive che vanno dai dodici anni fino all’ergastolo.

La situazione

“Siamo tutti sotto shock”, ha detto l’ex suocera di Karelina in un’intervista al “New York Post”. “Ksenia non farebbe mai del male a una mosca, tanto meno commetterebbe atti criminali. Siamo molto preoccupati, soprattutto ora che vediamo come vengono affrontati i sostenitori di Alexei Navalny. Sua madre e suo padre hanno divorziato di recente, quindi voleva rivedere la sua famiglia”, ha continuato. “In linea di principio, a quest’ora avrebbe dovuto essere a casa. Certamente non mi sorprenderei se Ksenia avesse donato soldi all’Ucraina. Lei difende sempre i deboli. Mio figlio Evgeny e io siamo pronti ad aiutarla”.

La donna ora rischia l’ergastolo – Notizie.com

Karelina è arrivata per la prima volta in America nel 2012. Un anno dopo si è sposata con Evgeny, anche se la relazione non è durata molto. La sua datrice di lavoro Isabella Koretz ha spiegato la situazione che la 32enne ha vissuto: “È stata interrogata per tredici ore ed è stata gettata in una cella con altre due donne. Lei è un’estetista, non un politico. Nel tempo libero le piace il balletto. Mi ha chiesto se poteva prendersi due settimane libere. L’ho avvertita che non pensavo fosse una buona idea andare in Russia. Non pensavo che fosse abbastanza sicuro, ma lei ha davvero insistito per visitare la sua famiglia. Nel suo ultimo messaggio mi ha chiesto di vendere la sua macchina. Non ha idea di quando potrà tornare. Abbiamo già speso 10.000 dollari (circa 9.250 euro) in spese legali”.

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Marco Ercole