Prima la protesta dei sindaci campani guidati Vincenzo De Luca, poi le proteste in Toscana e il cartonato bruciato in piazza durante una manifestazione. Passando per scritte di insulti e intimidazioni.
Il Pd è stato accusato di aver taciuto davanti allo scontro tra il governatore della Campania e la premier Giorgia Meloni e dopo una settimana di silenzio, è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad esprimere la solidarietà alla presidente del Consiglio: “Si assiste a un’intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale. Perfino effigi bruciate o vilipese più volte, della stessa presidente del Consiglio, alla quale va espressa piena solidarietà”.
Mattarella ha ricordato che il confronto politico deve avere toni diversi: “Il confronto politico, la contrapposizione delle idee e delle proposte, la competizione, anche elettorale, ne risultano mortificate e distorte”.
Infine, il monito del Capo dello Stato: “Mi auguro che la politica riaffermi sempre e al più presto la sua autenticità nelle sue forme migliori”.
Dopo giorni di silenzio e le parole di Sergio Mattarella, arriva la risposta del Pd, attraverso la voce della segretaria Elly Schlein: “Questa violenza politica va condannata e non è accettabile. Gli avversari si battono con le idee e le proposte in una sana dialettica democratica”.
Non sono stati giorni facili per il governo. Durante la manifestazione annuale in provincia di Rieti in ricordo di Valerio Verbano, 19enne ucciso dai fascisti nel 1980, un gruppo di partecipanti ha dato fuoco a un fantoccio di legno di Giorgia Meloni.
Ieri poi, a Firenze e Pisa c’è stato un duro scontro tra polizia e manifestanti durante un corteo pro-Palestina.
Le piazze si infiammano e il dibattito è entrato nelle Aule del Parlamento, dove da più parti in questa settimana sono arrivate richieste alla leader Dem Elly Schlein di intervenire. “Ha ragione il presidente Mattarella nel dire che gli atti di violenza e aggressività verbale o fisica non devono trovare alcuno spazio”, dichiara la segretaria del Pd.
Tutto è cominciato venerdì scorso, quando a Roma sono arrivati i sindaci campani guidati dal presidente Vincenzo De Luca per manifestare per i fondi europei e contro l’autonomia. “Imbecilli, farabutti e delinquenti politici”, è stato uno dei virgolettati registrati mentre chiedevano un incontro con il governo. “Lavori lei, stronza”, la ciliegina sulla torta. Frasi che non aggiungono né tolgono niente al personaggio De Luca, noto per la teatralità con la quale si esprime.
Le sue parole però, non hanno trovato la comprensione della premier Meloni, che ha chiesto a Schlein di intervenire: “Sono rimasta molto colpita dal silenzio di Schlein sugli insulti e sui metodi di Vincenzo De Luca. Gente che fa lezioni di morale e poi non si assume la responsabilità”.