Il presidente Mattarella ha conferito 30 onorificenze per l’impegno civile. Si tratta di italiani che si sono distinti per solidarietà (e non solo).
E’ una giornata storica per 30 italiani. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha conferito a questi nostri concittadini onorificenze per l’impegno civile. Si tratta di persone che negli ultimi mesi si sono distinti per la solidarietà e non solo.
Nel comunicato pubblicato dal Quirinale si precisa come i riconoscimenti sono stati fatti anche per l’impegno a favore dei detenuti, inclusione sociale, legalità, diritto alla salute e per atti di eroismo.
Di seguito i nomi dei 30 italiani che hanno ricevuto le onorificenze dal presidente Sergio Mattarella e le motivazioni che hanno portato il Capo dello Stato a prendere questa decisione.
Matteo Abbate – Per l’impegno volto ad offrire un aiuto concreto a chi vive situazioni di disabilità. Il 35enne è affatto da anni dalla rara distrofia muscolare di Duchenne.
Mattia Aguzzi – Per aver salvato la vita ad una bambina precipitata da un palazzo.
Licia Baldi – Per il suo importante e costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti presso la Casa di recluzione di Porto Azzurro.
Simone Baldini – Per la disponibilità offerta alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna.
Lucia Bevilacqua e il marito Salvatore Pilato – Per il loro impegno volto ad offrire opportunità di lavoro e di inclusione sociale a persone diversamente abili.
Antonio Bodini – Per aver contributo ad ideare il Baskin, disciplina sportiva ispirata al basket che consente a persone con diverse abilità di giocare insieme.
Vincenzo Bordo – Per le azioni di solidarietà intraprese, da più di trenta anni, accanto alle persone più povere di Seul.
Marco Caprai – Per offrire lavoro nella sua azienda vitivinicola a persone immigrate.
Giuseppina Casarin – Per facilitare, attraverso il canto, i rapporti tra persone appartenenti a diverse culture.
Dario Cherici – Per la sua lunga attività di volontario che lo ha portato anche ad operare per le popolazioni colpite da calamità naturali quale è stata l’alluvione nella provincia di Prato.
Marina Clerici – Per l’aver dato impulso ad un’attività familiare volta all’ accoglienza e all’ospitalità di persone con malattie o con difficoltà di carattere psico – sociale.
Marta Delle Piane e Gabriele Bona – Per la loro attività di sostegno e di promozione a favore della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche infantili e il sostegno offerto ai bambini malati ricoverati e alle loro famiglie.
Nicola Di Lena – Per aver avviato un’attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità.
Maria Eleonora Teresa Galia – Per la tenacia e la costanza con la quale, nel ricordo della figlia, aiuta i bambini malati rallegrandoli con giocattoli e finanziando investimenti nelle strutture ospedaliere che li ospitano.
Francesco Giannelli Savastano – Per l’impegno che pone al servizio dei piccoli malati e delle loro famiglie offrendo loro ospitalità e assistenza per poter effettuare le cure ospedaliere lontano dalla loro casa.
Marta Grelli – Per aver ideato una piattaforma informatica orientata a consigliare e semplificare i viaggi e gli spostamenti delle persone con diversi gradi di abilità.
Pietro Literio – Per favorire e promuovere gratuitamente la prevenzione e la cura della salute nel suo territorio coinvolgendo professionisti che dedicano come volontari, il loro tempo e la loro esperienza.
Leonardo Lotto – Per aver con un messaggio raccontato il suo necessario cambio di vita e l’importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla.
Michele Mele – Per divulgare con cura e precisione le problematiche delle persone ipovedenti impegnandosi per eliminare le difficoltà e gli ostacoli.
Giovanni Neri – Per l’impegno e la professionalità mostrata nell’offrire la sua esperienza di medico a giovani ricercatori che si occupano di malattie oncologiche.
Nicolina Parisi – Per rappresentare lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese nell’offrire un aiuto dopo il terribile naufragio di Cutro.
Antonio Piccolo e Carlo Sagliocco – Per aver offerto, attraverso la fondazione di una Scuola Calcio, un posto dove i giovani di Scampia si possano ritrovare e promuovere iniziative sociali.
Marco Randon – Per essere intervenuto nei paesi colpiti da calamità naturali preparando e distribuendo pane e focacce alle popolazioni.
Sarah Sclauzero – Per affrontare con competenza il tema dell’aiuto alle persone vittime di violenza.
Gianni Stinziani – Per la sua determinazione nel voler creare una rete nel territorio per aiutare chi vive la gestione quotidiana dei figli con spettro autistico.
Paola Maria Tricomi – Per la sua determinazione nel voler abbattere gli impedimenti e gli ostacoli in modo che sia garantito il diritto allo studio delle persone disabili.
Stefano Ungaretti – Per l’energia profusa nel voler sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso.