Ucraina, due anni di guerra: Zelensky perde consensi, Russia avanza: la situazione

Ucraina, due anni dall’inizio della guerra: Zelensky inizia a perdere consensi, la Russia avanza sempre di più: il punto della situazione 

Due anni dall’inizio del conflitto in Ucraina. Non è cambiato nulla rispetto lo scorso anno e nemmeno nel 2022. Quello che cambia, invece, è il numero delle vittime che tende ad aumentare sempre di più. Sia da una parte che dall’altra. Più di 10mila i civili ucraini che hanno perso la vita. Tra questi 575 minori. I feriti sono più di 20mila. Quasi 50mila sono i soldati russi uccisi. Un bilancio che, con il trascorrere dei giorni, aumenta sempre di più. La situazione non cambia. I due eserciti continuano a combattere per il Donbass. Ma anche per un villaggio, strada, casa. Ci si ammazza per nulla e come se niente fosse.

Il punto della situazione
Ucraina, due anni dall’inizio della guerra (Ansa Foto) Notizie.com

Com’è la situazione fino ad ora? L’Ucraina è in netta difficoltà. Il Paese è a corto sia di uomini che di munizioni. Più di una controffensiva fallita. Tanto è vero che il presidente Volodymyr Zelensky ha deciso di licenziare il capo dell’esercito Zaluzhny. Una scelta che, però, ha trovato molte polemiche da parte degli stessi ucraini. Il nuovo comandante è Syrsky. Il suo motto è il seguente: “Resistere ad oltranza e puntare ad una strategia difensiva“. Si spera negli aiuti da parte dell’Occidente. Alla fine gli USA hanno dato il “via libera”, ma la situazione ancora non si è sbloccata del tutto.

Ucraina, due anni di conflitto: Zelensky perde il 60% dei consensi

Ancora moltissimi dubbi arrivano da Washington. I russi avanzano, intanto, passo dopo passo. Non senza poche difficoltà, ma riescono a conquistare comunque qualche chilometro. Gli ucraini non hanno una linea difensiva come quella avversaria. Si muovono in maniera diversa. I russi riescono a rimpiazzare perdite umani e materialistiche. Lo stesso non può fare l’Ucraina che ha evidenti difficoltà. Mosca continua a fornire aiuti su aiuti al proprio esercito. Anche se non hanno del tutto scacciato gli ucraini da determinate zone: a sud un intero pezzo dell’oblast di Kherson, Zaporizhzhia, una parte del Donetsk, da Vuhledar a Kramatorsk e Lyman.

Il punto della situazione
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky (Ansa Foto) Notizie.com

Il 7 ottobre (giorno dell’inizio dell’altro conflitto in Israele) la Russia ha ripreso un’offensiva in due fasi: la prima da quel giorno fino alla fine di gennaio 2024. La seconda ha visto la presa di Avdiivka. Kiev aspetta gli aiuti dai Paesi occidentali alleati. Mosca ha le spalle forti: non solo aiuti di sua produzione, ma anche dalle forniture di Corea del Nord e Iran. L’Ucraina ha difficoltà nel distruggere missili e droni russi. L’esercito ha chiesto al governo Zelensky mezzo milione di reclut. Servono i jet F-16, mai arrivati.

Ucraina, due anni di conflitto: quando finirà tutto questo?

 Le sanzioni non hanno indebolito la Russia. Il mondo non l’ha del tutto isolata. Non tutti si sono schierati contro Mosca. Qualche esempio? India, Cina, Corea del Nord e Iran. Gli Usa hanno bloccato i fondi per il sostegno militare e finanziario all’Ucraina. L’Ungheria di Orban ha boccato 50 milioni di euro di aiuti. L’Ucraina ha ottenuto accordi bilaterali di sicurezza con Regno Unito e Norvegia. Tra poco sarà il turno di Polonia e Germania. Come citato in precedenza servono munizioni, lo chiede a gran voce Zelensky. Proprio quest’ultimo, però, sta iniziando a perdere colpi. Il 60% ha cambiato idea su di lui dopo la rimozione di Zaluzhny.

Il punto della situazione
Due anni di conflitto in Ucraina (Ansa Foto) Notizie.com

Lo ha riportato il The Kyiv Independent. Prima di Zaluzhny gran parte del suo Stato maggiore ha abbandonato la nave. In molti continuano a chiedersi: quando finirà la guerra? La risposta, purtroppo, non c’è. La Russia non indietreggia di un passo e continua il proprio cammino. L’Ucraina cerca di difendersi fino a quando le proprie forze lo consentiranno. Sono allo stremo, ma di mollare non hanno alcuna intenzione. La guerra potrebbe finire se gli USA accetteranno di sedersi al tavolo con i russi. Questi ultimi vogliono trattare solo con gli americani. Anche perché l’obiettivo di Washington non è distruggere la Russia, ma allontanarla dalla Cina.

 

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